“Il problema senza soluzione”: ecco il ‘controspot’ di Greenpeace sul nucleare

Pubblicato il 19 Gennaio 2011 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA

Greenpeace ha deciso di replicare alla massiccia campagna a sostegno del ritorno al nucleare con un suo spot che, usando l’arma dell’ironia, punta tutto sul sarcasmo dal titolo “il problema senza soluzione”.

Il filmato non passerà sui grandi circuiti mediatici: “Non abbiamo le risorse necessarie per acquistare spazi pubblicitari dai prezzi proibitivi, ma volevamo comunque replicare a quella che ci è apparsa una comunicazione fortemente scorretta” spiega il direttore esecutivo di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio.

Il riferimento è agli spot a cura del Forum Nucleare Italiano che nelle settimane scorse hanno affollato televisioni e stampa nazionale. Una campagna che l’associazione ambientalista ritiene scorretta sia nella forma che nei contenuti: “L’azionista di maggioranza del Forum – spiega il responsabile della comunicazione Andrea Pinchera – è l’Enel, i soldi utilizzati per promuovere il ritorno dell’atomo sono quindi in gran parte soldi pubblici che arrivano dalle tasche dei contribuenti”.

“Gli spot – aggiunge Onufrio – sono poi mistificatori perché con un tono apparentemente equidistante spacciano delle opinioni per informazioni, in particolare quelle riferite alla possibilità di gestire senza problemi le scorie, una questione della quale si parla in realtà dagli anni ’70 senza che si sia ancora riusciti a trovare una soluzione definitiva”.

Il filmato di Greenpeace si sforza quindi di smontare queste certezze a colpi di ironia. “E’ giocato tutto sul paradosso tra il tono suadente dello speaker e il contenuto”, precisa Onufrio.

Ecco lo spot di Greenpeace:

Ed ecco invece lo spot contestato da Greenpeace del Forum Nucleare: