Tra un dolcetto e un albero di Natale, sul nostro smartphone ne abbiamo viste di ogni anche questa settimana: il procione ubriaco in un negozio di liquori, il video del generale Roberto Vannacci con il presepe nello zaino e persino il mago che si è dimenticato la password del chip impiantato nella mano. Ma andiamo a vedere la consueta top ten delle cose più folli avvenute in settimana.
La top ten dei brividi
Al decimo posto il procione che, entrato di notte in un negozio di liquori, si è ubriacato ed è stato trovato svenuto nel bagno. Shameless.
Al nono il video dell’uomo che ha appiccato un incendio negli uffici del Comune perché infastidito da un cantiere. Ma una volta ai cantieri non si andava per guardarli con le mani dietro la schiena?
All’ottavo gli ultimi dati sulla povertà sanitaria in aumento: mezzo milione di italiani ha chiesto aiuto per cure e farmaci gratuiti. Chi lo avrebbe mai detto, visti i successi del governo?
Poco più su, il genio della settimana: l’uomo evaso dai domiciliari dopo una lite con il coinquilino, per poi confessare: “Meglio il carcere”. Visto il precipitare di questo sconclusionato Paese, tra poco ci sarà la fila per entrare in carcere e avere almeno un letto e un pasto gratis.
Al sesto posto la denuncia della sindaca di Campobasso: “Dal 2020 qui da noi non arrivano e non partono più treni”. Magari potremmo allungare il Ponte, da Campobasso a Messina.
Al quinto un altro genio della settimana: il mago che si è fatto impiantare un chip nella mano per i suoi spettacoli, salvo poi dimenticare la password. Ora potrebbe provare con la magia.
Al quarto posto Donald Trump che, a bordo dell’Air Force One, ha attaccato due giornaliste che lo incalzavano: “Ho superato il test cognitivo, voi non ci riuscireste”. Bisognerebbe capire cosa intenda il presidente degli Stati Uniti con “test cognitivo”.
Al terzo il fioretto di Giorgia Meloni in vista delle feste: “Niente alcol fino a Natale”. Potremmo tentare anche con: niente nuove tasse fino a Natale. Così, per provare.
Al secondo posto il video di Roberto Vannacci con il presepe nello zaino militare: “C’è chi lo vuole nascondere. Noi invece lo portiamo sempre con noi”. D’altronde, è noto: San Francesco era un amante del mondo militare e del suprematismo.
Al primo le ultime “clamorose” e “incredibili” notizie da Garlasco. Sull’orlo della guerra e della crisi economica, gli italiani hanno capito bene a cosa interessarsi: le vicende dell’omicidio di Chiara Poggi e la famiglia nel bosco. Magari un giorno potremmo provare a interessarci un po’ di più anche della cosa pubblica. Sempre per provare.
