A Bologna evade ghanese condannato per violenza sessuale

Pubblicato il 17 Agosto 2009 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA

Due giovani detenuti – un ghanese di 20 anni condannato a restare in carcere fino al 2017 per violenza sessuale e altri reati, ed uno slavo di 17 anni per altri reti – sono evasi oggi, lunedì 17 agosto, dal carcere minorile del Pratello di Bologna, dopo aver aggredito un agente di servizio.

È quanto denunciano i sindacati penitenziari Sappe Cgil, nel sottolineare alle autorità «le gravissime condizioni in cui versa il carcere minorile di Bologna, che, nonostante sia in fase di ristrutturazione, ospita diversi detenuti, tra i quali, i due protagonisti dell’evasione avvenuta oggi pomeriggio».

«Probabilmente – spiegano i sindacati – i due evasi, hanno approfittato di due fatti contestuali: l’esiguo personale di polizia presente nella struttura, e le carenze strutturali del nuovo carcere, anche dovute al fatto che è in fase di ristrutturazione».

Dalle informazioni raccolte, pare che in servizio ci fossero solamente 3 agenti, successivamente rinforzati con una quarta unità rimasta in servizio oltre il proprio turno di servizio, proprio perché nella struttura non era presente un numero adeguato di personale. A coordinare i quattro agenti, era stato assegnato un sovrintendente. I due detenuti hanno aggredito l’agente di servizio ai cortili passeggi, e successivamente hanno scavalcato la recinzione metallica dei cortili dove i detenuti beneficiano di un periodo all’aria aperta, per poi scappare sfruttando i containers e le impalcature presenti nella nuova struttura, da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione.