BRUXELLES – L’allarme terrorismo incombe in Belgio, ma il re Filippo e la regina Matilde non sembrano preoccuparsene. I due infatti sono stati fotografati mentre, accappatoio color pesca indosso, sorseggiavano un cocktail e si rilassavano in una spa a 5 stelle in Francia.
Elmar Burchia sul Corriere della Sera scrive che la foto dei due reali, affatto preoccupati dalla crisi che ha stravolto il Belgio e dall’allarme terrorismo, sono stati beccati a rilassarsi in un centro termale francese nella Bretagna durante il livello di massima allerta scattato nel paese:
“In quei momenti drammatici, in cui Bruxelles si è letteralmente fermata, con militari e blindati per tutte le strade, negozi, stazioni della metro e luoghi dello svago e del divertimento chiusi, il re e la regina del Belgio si trovavano in un hotel a cinque stelle a Quiberon, in Francia. E lì sono rimasti fino a domenica 22, facendo talassoterapia, spiegano i giornali, e dando tra l’altro lavoro supplementare ai servizi di sicurezza francesi che ne dovevano garantire l’incolumità. La notizia, con tanto di foto, l’ha data il settimanale satirico francese Le Canard Enchaine. Il titolo: «Il massaggio solenne del re del Belgio». Ovvio che si è subito scatenata la polemica.
Foto che fanno discutere
Dall’ufficio del premier belga, Charles Michel, hanno assicurato nel frattempo che il sovrano sarebbe rimasto «costantemente in contatto col primo ministro» durante quei momenti aggiungendo inoltre che quel viaggio era «programmato da tempo». In ogni caso, gli scatti del re in accappatoio hanno già iniziato a circolare parecchio sui social nel Paese. Da palazzo comunicano che le foto sonostate scattate «senza permesso», che si è trattato di una «visita privata» e che «anche il re ha diritto alla sua privacy». Non tutti concordano: molti sostengono che il sovrano avrebbe dovuto interrompere quel soggiorno e anticipare il rientro, perlomeno come «atto simbolico». Il re del Belgio non ha ancora detto nulla in merito alla polemica attorno alle foto ma, visitando nelle ultime ore il Parlamento della Vallonia, ha detto di deplorare la «banalità» dei media in relazione alla sofferenza delle vittime di Bamako, in Mali, e di Parigi”.