Strage in Ucraina, la vendetta: il russo che lanciò il razzo killer, ucciso con l’app Strava mentre faceva jogging

Strage in Ucraina, la vendetta: ufficiale di sottomarino russo da cui partì il razzo killer, ucciso mentre faceva jogging, rintracciato sull'app Strava

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 15 Agosto 2023 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
Strage in Ucraina, la vendetta: il russo che lanciò il razzo killer, ucciso con l'app Strava mentre faceva jogging

Strage in Ucraina, la vendetta: il russo che lanciò il razzo killer, ucciso con l’app Strava mentre faceva jogging

Strage in Ucraina, un anno dopo la vendetta. Ufficiale di un sottomarino russo ucciso mentre faceva jogging, era stato rintracciato sull’app Strava.

Stanislav Rzhitsky, ufficiale della marina russa, è stato ucciso colpito alla schiena da quattro proiettili mentre faceva jogging vicino al complesso sportivo Olimp di Krasnodar nella Russia meridionale.

Il militare sarebbe diventato un bersaglio per essere stato al comando di un’operazione di guerra nella città ucraina di Vinnytsia quasi un anno fa. L’attacco missilistico uccise 28 persone, una strage.

La corsa di Stanislav Rzhitsky sarebbe stata tracciata attraverso l’app di jogging Strava e, viste le condizioni del tempo quel giorno, interessato da una forte pioggia, il parco era deserto e dunque non ci sarebbero testimoni dell’agguato avvenuto secondo il servizio di intelligence ucraino, il GUR, alle 6 del mattino.

La polizia russa ha dichiarato che l’uomo è morto per quattro ferite da proiettile nella schiena e che la sua morte sia da collegarsi al primo anniversario dell’attacco di Kalibr, il 15 luglio. La polizia russa indaga per omicidio considerata la dinamica dell’agguato e anche dal fatto che il suo orologio e le sue cuffie sono stati ritrovati sulla scena del crimine. Come riferisce l’agenzia di stampa Mash, tutto ciò indica che il movente non era la rapina.

Nessuna rivendicazione, nessun testimone, se non una remota possibilità che l’omicidio sia imputabile ad un uomo in abiti neri, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, che è stato visto nei pressi del parco.

Tra i 28 morti in seguito all’attacco missilistico a Vinnytsia, c’erano Kateryna Hula, 24 anni, amministratrice del centro medico Neuromed; Liza Dmitrieva, una bambina con la sindrome di Down di quattro anni e altri due piccolo; Tetyana Kharchenko, 32 anni; Evhen Kovalenko, 25 anni; e l’organizzatore di concerti Viktor Polishchuk.

Nella Casa degli Ufficiali a Vinnytsia morirono anche il colonnello Oleg Makarchuk, 48 anni, capo del servizio armamenti e logistica dell’aeronautica ucraina, il colonnello Dmitry Burdiko e un altro comandante di alto livello dell’aeronautica.