Tav, via libera definitivo: dall’Italia 2,7 miliardi in 10 anni

Pubblicato il 30 Gennaio 2012 - 20:28 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Tav-Torino Lione compie un altro passo avanti verso il traguardo. Italia e Francia hanno dato il via libera definitivo all'accordo per la ripartizione dei costi relativi alla realizzazione della tratta transnazionale della linea ferroviaria. Un'opera da 8,2 miliardi che, al netto del cofinanziamento europeo e della quota francese, all'Italia costera' 2,7 miliardi.

Un onere ''sopportabilissimo'', secondo il viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia, considerando che viene spalmato nei dieci anni di realizzazione del progetto. I lavori principali partiranno nel 2013 per concludersi nel 2023, ma quest'anno si avviano le opere per il tunnel della Maddalena di Chiomonte.

L'intesa, siglata oggi a Roma da Ciaccia e dal ministro francese dei Trasporti, Thierry Mariani, dovra' essere ratificata dai Parlamenti nazionali e definisce gli elementi indispensabili alla finalizzazione del progetto. In particolare ''il tracciato definitivo tiene conto – spiega una nota del gabinetto francese – delle evoluzioni intervenute sul versante italiano per migliorare il suo inserimento nell'ambiente naturale e umano''.

Ma anche le varie tappe, che ''condurranno a realizzare in una prima fase la sezione transfrontaliera che comporta il tunnel di base di 57 km, collegando le stazioni di Saint-Jean-de-Maurienne in Francia e Susa in Italia''. Nonche' ''le modalita' di governance del progetto e del futuro promotore pubblico che sara' incaricato di realizzare i lavori e che succedera' a Ltf. La sede di questo futuro promotore restera' fissato a Chambery''.

In merito al finanziamento della prima fase (8,2 miliardi), l'Unione europea puo' arrivare a coprire il 40% dei costi, ossia circa 3,3 miliardi di euro, mentre, la parte rimanente (4,9 miliardi) verra' distribuita tra i due Paesi. Il contributo italiano sara' pari al 57,9% (2,7 miliardi), quello francese sara' del 42,1%, ossia 2,2 miliardi.

Italia e Francia auspicano che la Commissione europea ''destini all'opera il massimo cofinanziamento possibile'', ha sottolineato Ciaccia che, firmando l'accordo ha esordito: Possiamo considerare quello di oggi un giorno di rilievo storico''.

Con questo documento ''il governo italiano conferma l'importanza strategica della Torino-Lione e si adoperera' per una sollecita ratifica dell'accordo e per la realizzazione dell'opera nel rispetto dei calendari definiti con la Commissione Europea''. Ma sullo sfondo restano le proteste dei No Tav, che il viceministro alle Infratrutture considera ''una minoranza contraria a quella che e' considerata dai piu' una infrastruttura strategica''. E una ''minoranza – puntualizza Ciaccia – non puo' sovvertire una decisione condivisa e una programmazione nazionale e comunitaria''.