Il “Nostradamus vivente” Athos Salome per il 2024 prevede alieni, ribellione di robot, catastrofi, Guerra Mondiale

Il "Nostradamus vivente" Athos Salome per il 2024 prevede contatti con gli alieni, ribellione di robot, catastrofi naturali e Terza Guerra Mondiale

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 7 Gennaio 2024 - 17:38
Il "Nostradamus vivente" Athos Salome per il 2024 prevede alieni, ribellione di robot, catastrofi, Guerra Mondiale

Il “Nostradamus vivente” Athos Salome per il 2024 prevede alieni, ribellione di robot, catastrofi, Guerra Mondiale

Il “Nostradamus vivente” , il brasiliano Athos Salome che previde Covid e morte della regina Elisabetta, ha lanciato un terrificante avvertimento per il 2024.

 Il nuovo anno, ha detto, sarà un nuovo capitolo della storia umana, con gli alieni che entreranno in contatto con noi attraverso segnali criptati ed intercettati da una rete di telescopi, una ribellione di robot, una catastrofe globale e persino la Terza Guerra Mondiale.

Ma nelle sue previsioni c’è anche speranza per il futuro dell’umanità.

Athos Salome, un uomo che sostiene di essere un sensitivo e che si definisce il Nostradamus vivente ha reso note le sue previsioni per il 2024.

Originario del Brasile, Athos Salome, 37 anni, sostiene di aver previsto la pandemia di Coronavirus, la finale della Coppa del Mondo, l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin e la morte della Regina Elisabetta.

Il presunto sensitivo sostiene inoltre che un asteroide ricco di materiali atterrerà in sicurezza sulla terra dando inizio ad una nuova corsa allo spazio mentre i Paesi lotteranno per averlo.

L’intelligenza artificiale si risveglierà e diventerà autocosciente, aprendo la strada ad una ribellione guidata dalle macchine.

I conflitti globali potrebbero dare origine alla terza guerra mondiale quando un evento nel Mar Cinese Meridionale o un grave attacco informatico scatenerà una lotta tra Cina e Russia che si trasformerebbe in una guerra totale.

Il 2024 sarà per Salome anche l’anno di disastri naturali che sconvolgeranno il mondo così come lo conosciamo, con focolai in Medio Oriente, in Africa e precisamente nel Sud del Sudan, in Somalia e nello Yemen.

Gli Stati Uniti dovranno combattere il fuoco e l’acqua, soprattutto in California, nell’Oregon e a Washington, mentre uragani e tempeste tropicali si abbatteranno sul Golfo del Messico con inondazioni catastrofiche.

Il veggente precisa, però, che non vuole seminare panico con le sue previsioni ma invitare all’azione e alla riflessione mondiale e che ogni sua visione non è cementata nella pietra e dunque c’è sempre la possibilità che soluzioni positive possano cambiarla.