Trionfo Ferrari nella mitica 24 Ore di Le Mans, vittoria dopo 50 anni di assenza, interrotto il dominio Toyota

Trionfo Ferrari nella mitica 24 Ore di Le Mans, vittoria dopo 50 anni di assenza, interrotto il lungo dominio Toyota, ovazioni per l’equipaggio Pier Guidi, Calado, Giovinazzi

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 11 Giugno 2023 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA
Trionfo Ferrari nella mitica 24 Ore di Le Mans, vittoria dopo 50 anni di assenza, interrotto il dominio Toyota

Trionfo Ferrari nella mitica 24 Ore di Le Mans, vittoria dopo 50 anni di assenza, interrotto il dominio Toyota

Trionfo Ferrari nella 24 Ore di Le Mans, la gara di durata più famosa del mondo. Vittoria epica connmla 499P n.51 nella categoria LMH e nella edizione del Centenario.

Dopo 50 anni di assenza nella categoria Endurance, la Rossa entra nella storia con l’equipaggio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi. Non solo: il Cavallino ha interrotto il lungo dominio Toyota, seconda con la #8 , che puntava al sesto successo consecutivo.

Podio completato dalla Cadillac #2. L’altra Ferrari in gara è entrata nella Top 5. Flop della Porshe, crollo verticale della Peugeot. Le Mans è stato il quarto evento stagionale del FIA World Endurance  Championsh e per la prima volta una 499P è salita sul gradino più alto. Il prototipo Hypecar preparato da AF Corse (a Le Mans anche con l’equipaggio Fuoco-Molina-Nielsen) ha firmato un successo dopo 58 anni. Successo legato ai sette sigilli del periodo aureo (1958-1965).

IMPRESA EPOCALE DELLA FERRARI

Tutti d’accordo. La Ferrari ha centrato una impresa epocale portandosi a casa uno degli eventi più storici e iconici dell’intero universo del Motorsport. Apoteosi totale per Alessandro Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado. Il successo del Cavallino è stato completato dal quinto posto ottenuto dal secondo team Rosso: Antonio Fuoco, Molina e Nielsen.

IL SONNO, PEGGGIOR AVVERSARIO

La notte è stata dura. Come sempre. E il sonno è stato il peggior avversario. Ecco perché la 24 Ore è la corsa di durata più famosa al mondo. Quando il sole tramonta sul circuito della Sarthe e lascia lo spazio al buio quasi totale, il tracciato è illuminato solo dai fari notturni delle auto in gara.

Dunque per affrontarla al meglio è necessario essere sempre al massimo della condizione fisica e mentale. Nelle pause degli equipaggi i piloti si sono ritirati nei lori motorhome spegnendo telefoni e tablet. Dormire è essenziale, anche solo per poche ore.

C’era la solita folla attorno ai 62 equipaggi in gara: meccanici, ingegneri, tecnici che si sono divisi la copertura delle 24 ore in turni sapendo bene che si vince e si perde di squadra e si arriva in fondo solo quando tutti gli ingranaggi hanno lavorato perfettamente. Il rito si ripete ogni anno.

La Ferrari è tornata a distanza di mezzo secolo consapevole di una cosa soprattutto: che la 24 Ore di Le Mans come la finale del  Mondiale di calcio, la gara dei 100 metri  all’Olimpiade o il Super Bowl. Non c’è corsa automobilistica di un giorno più importante della 24 Ore di Le Mans. “Solo la 500 Miglia di Indianapolis le contende lo scettro”, come dice Luigi Perna.