Armenia, coalizione di maggioranza congela accordo con Turchia

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA

«Dato che la parte turca rifiuta di ratificare i protocolli senza porre condizioni preliminari ed entro tempi ragionevoli, noi riteniamo necessario fermare il processo» di ratifica dell’accordo di normalizzazione. Lo hanno dichiarato i tre partiti di governo armeni in una nota, che intendono quindi «ritirare le discussioni su questo argomento dall’ordine del giorno… dell’Assemblea nazionale (parlamento) fino a quando la Turchia non sia pronta a perseguire il processo (di normalizzazione) senza porre condizioni preliminari».

I protocolli di normalizzazione fra Turchia e Armenia, divise sulla questione del massacro degli armeni perseguito dall’Impero ottomano durante la Prima Guerra Mondiale, sono stati firmati lo scorso ottobre e prevedono il ristabilimento di rapporti diplomatici e la riapertura della frontiera fra i due Paesi.

I protocolli devono essere ratificati dai due parlamenti. Ma di recente il presidente armeno, Serge Sarkissian, ha accusato Ankara di voler legare la ratifica ad alcune rivendicazioni sul territorio conteso del Nagorno-Karabakh, a maggioranza armena, formalmente parte dell’Azerbaigian ma controllato da Erevan. Per questo l’Azerbaigian, alleato della Turchia, non vede di buon occhio la normalizzazione fra Erevan e Ankara.