Corea del Sud: robot al posto delle guardie nelle carceri
SEUL – Robot al posto delle guardie carcerarie nelle prigioni sudcoreane. Un gruppo di scienziati ha sviluppato un prototipo nell’ambito di un progetto finanziato dal ministero dell’Economia e della conoscenza.
I robot saranno in grado di individuare comportamenti inusuali dei reclusi e potranno essere utilizzati, in particolare, per coprire i turni di notte.
Il robot-guardia è alto un metro e mezzo ed è dotato di quattro ruote. Grazie ad un sistema radio, può stabilire una comunicazione a distanza tra detenuti e agenti penitenziari. I sensori elettronici di cui sono dotati possono individuare comportamenti autolesionisti o violenti dei detenuti e quindi segnalarli agli agenti di permanenza.
Il robot è stato presentato nel corso del Forum asiatico penitenziario da un gruppo di ricercatori su criminalità e politica penitenziaria. ”Abbiamo praticamente terminato il lavoro sulle funzioni operative fondamentali e ci stiamo occupando delle rifiniture perchè il robot possa assumere un aspetto più amichevole per i detenuti”, ha spiegato il professor Lee Baik-Chul dell’università di Kyonggi.
Il robot-secondino, secondo i ricercatori, consentirà alle guardie carcerarie di dedicare più tempo al recupero dei detenuti invece che alle ronde notturne. Gia’ nel marzo 2012 tre robot saranno testati nel penitenziario di Pohang.