Facebook, Instagram e WhatsApp down. La nota… su Twitter: “Non è un attacco informatico”
Pubblicato il 13 Marzo 2019 - 21:25| Aggiornato il 14 Marzo 2019 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Dalle 16 di mercoledì 13 marzo Facebook, Instagram e WhatsApp non funzionano o funzionano male. Il problema riguarda tutto il mondo: segnalazioni sono arrivate da Stati Uniti, Brasile, Messico, Gran Bretagna, Danimarca, Spagna, Turchia e tanti altri paesi. Italia compresa. Alcuni non riescono proprio ad accedere ai social, altri invece riescono ad entrare ma non riescono a pubblicare niente.
Facebook ha intanto escluso che il malfunzionamento in corso sia dovuto a un attacco informatico ai suoi danni. In un tweet, la compagnia ha spiegato di essere “concentrata a lavorare alla risoluzione del problema”, e ha aggiunto di poter “confermare che il problema non è collegato a un attacco DDoS”.
“Siamo consapevoli del fatto che alcune persone stiano avendo problemi ad accedere alla famiglia di app Facebook – si legge in una nota – Stiamo lavorando per risolvere il problema il prima possibile”.
We’re focused on working to resolve the issue as soon as possible, but can confirm that the issue is not related to a DDoS attack.
— Facebook (@facebook) 13 marzo 2019
We’re aware that some people are currently having trouble accessing the Facebook family of apps. We’re working to resolve the issue as soon as possible.
— Facebook (@facebook) 13 marzo 2019
La protesta del Codacons. Per l’associazione gli utenti e le imprese che hanno subito un danno materiale a causa dei disservizi registrati sulle piattaforme Facebook e Instagram “dovranno essere risarciti”.
“In Italia un numero sempre crescente di cittadini e attività utilizza i social network a scopo lavorativo, ed è evidente che un blackout nei servizi offerti da Fb e Instagram ha potuto arrecare un danno, specie sul fronte professionale, per una moltitudine di soggetti – spiega il Codacons – Per tale motivo abbiamo deciso di scrivere a Facebook chiedendo di prevedere forme di indennizzo per tutti quegli utenti che, a causa dei disservizi odierni, abbiano subito danni materiali. Utenti che possono rivolgersi all’associazione per segnalare il proprio caso e valutare attraverso il Codacons eventuali iniziative da intraprendere”.