Creato il robot “umano”: ha una sensibilità superiore alla pelle
LOS ANGELES – I robot potranno non provare sensazioni emotive, ma adesso potranno provare le sensazioni fisiche. I ricercatori della Scuola di Ingegneria Viterbi, dell’Università della California Meridionale, hanno scoperto che con i sensori giusti anche i software, e i robot, possono “sentire” al tatto, e identificare i diversi materiali.
Nella ricerca pubblicata su Frontiers in Neurorobotics viene dimostrato che certi robot riescono ad imitare le capacità tattili degli esseri umani e sono in grado di distinguere un’ampia gamma di oggetti.
L’ingegnere biomedico Gerald Loeb e il dottor Jeremy Fishel hanno creato BioTac, un sensore tattile ispirato alla biologia. Attraverso questo sensore impiantato nella “mano” il robot è riesce a distinguere 117 materiali comuni, con un margine di errore dello 0,4 per cento.
Questa scoperta potrà aiutare la ricerca a perfezionare le protesi per gli esseri umani.
Questo robot riesce anche a a capire da dove proviene una pressione sulle sue mani e anche le proprietà termiche degli oggetti.