“Bastano 7 minuti di rock per diventare razzisti?”: studio Usa dice sì

Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Ascoltare il rock fa diventare razzisti?”. La risposta è sì per Heather LaMarre, docente di giornalismo e comunicazione di massa della università del Minnesota. Il gruppo di 138 studenti è stato diviso in due sottogruppi. Il primo ha ascoltato per 7 minuti brani di Bruce Springsteen e dei White Stripes, l’altro brani di Gwen Stefani ed Akon. Agli studenti è poi stato chiesto di condividere del denaro. I ricercatori hanno così evidenziato una corrispondenza tra la musica ascoltata e la scelta del gruppo etnico a cui donare i soldi. Chi ha ascoltato Springsteen ha scelto soggetti bianchi, mentre chi ha ascoltato Akon ha scelto neri o latini.

LaMarre ha detto: “La musica rock è generalmente associata con gli americani bianchi, così abbiamo pensato che gli ascoltatori avrebbero avuto un associazione positiva verso la razza bianca. Invece ascoltando anche altri artisti quali Gwen Stefani, Fergie e Akon hanno diviso i soldi tra bianchi, neri e latini”. Silvia Knobloch-Westerwick, ricercatrice dello studio, ha detto: “La musica ha un grande potere di influenzare i nostri pensieri e le nostre azioni, molto più di quanto non ce ne rendiamo conto. Ha il potere anche di rinforzare i pregiudizi positivi sulla nostra razza e di far aumentare alle volet quelli negativi su altri gruppi etnici”.

I partecipanti alla ricerca hanno ascoltato musica di sottofondo per 7 minuti, ignari che gli sarebbe stato chiesto di devolvere un contributo a centri di studio per gli afroamericani, latino americani, gli americani bianchi e gli arabo americani. Chi ha ascoltato la playlist rock “mista” ha devoluto il 35 per cento dei fondi ai bianchi americani, ed il resto lo ha diviso ugualmente tra le tre etnie. Chi ha ascoltato la playlist di rock “bianco” invece ha devoluto ai bianchi il 40 per cento dei fondi a sua disposizione, il 25 per cento ai latini, il 16 per cento agli afroamericani ed il 15 per cento agli arabi.