Francia, escort incastra gli attaccanti della nazionale: “Sesso con due di loro da minorenne”

Pubblicato il 21 Aprile 2010 - 23:41| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Ha inchiodato i tre assi d’attacco della Nazionale francese Zahia D., la escort di lusso – minorenne all’epoca dei fatti – che fa tremare il calcio transalpino e che oltre a Sidney Govou e Franck Ribery aveva tra i suoi clienti anche Karim Benzema. Secondo Le Monde, l’attaccante del Real Madrid la frequentava già nel 2008, quando la ragazza aveva appena 16 anni.

Zahia D, oggi diciottenne si prostituisce dal marzo 2008 e guadagna circa 20.000 euro al mese, per 1.000 o 2.000 euro a prestazione. Davanti alla brigata anti-sfruttamento della prostituzione (Brp) – prosegue il quotidiano – la ragazza dai lunghi capelli biondi ha detto di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con le tre punte dei Bleus.

Intanto, molti osservatori evidenziano come tutta la vicenda guasti la festa del ct dei Bleus, Raymond Domenech – già al centro di poleimche e criticato da molti – che l’11 maggio deve annunciare i nomi dei 23 giocatori che porterà in Sudafrica. “Ultimo atto di divorzio tra i Bleus e l’opinione (pubblica)”, titola Le Monde, secondo cui – dopo il gol di mano di Thierry Henry nel match contro l’Irlanda per le qualificazioni ai Mondiali – questo “nuovo scandalo rischia di danneggiare ancora di più l’immagine della Nazionale francese e di destabilizzare maggiormente il gruppo, già in preda a tensioni interne”.

Per Ribery, stella del Bayern Monaco, i fatti si sarebbero svolti nel capoluogo bavarese nella primavera del 2009. All’epoca, Zahia – che aveva 17 anni – garantisce di essersi fatta passare per maggiorenne. Interrogato nell’ambito dell’inchiesta sul giro di baby- prostitute, Ribery conferma di aver fatto sesso con la ragazza, di averle pagato il viaggio e il soggiorno in Baviera.

Ma nega invece di aver messo mano al portafogli sborsando la somma di 2.000 euro. Da parte sua, Benzema dovrebbe essere ascoltato presto dagli inquirenti: Zahia racconta di aver avuto una relazione sessuale con lui nel corso del 2008, quando aveva 16 anni. Mentre Govou avrebbe passato una notte con lei nel marzo scorso, quando aveva già raggiunto la maggiore età.

In Francia, chi incita una minorenne a prestazioni sessuali a pagamento rischia tre anni di carcere e una multa di 45.000 euro. Il reato – conclude Le Monde – è tuttavia difficile da stabilire in quanto bisogna provare che il cliente era consapevole della minore età della ragazza.