Giro dell’Emilia, trionfa lo spagnolo Eric Mas, secondo Pogacar, primo degli italiani l’eterno Pozzovivo

Giro dell’Emilia, trionfa lo spagnolo Eric Mas, secondo Pogacar, primo degli italiani l’eterno Pozzovivo: tre azzurri nella top 10. Gran folla lungo tutto il tracciato

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 1 Ottobre 2022 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA
Giro dell’Emilia, trionfa lo spagnolo Eric Mas, econdo Pogacar, primo degli italiani l’eterno Pozzovivo

Giro dell’Emilia, trionfa lo spagnolo Eric Mas, econdo Pogacar, primo degli italiani l’eterno Pozzovivo

Giro dell’Emilia, trionfa lo spagnolo Eric Mas, econdo Pogacar, primo degli italiani l’eterno Pozzovivo.

Lo spagnolo Eric Mas,27 annni, formidabile alfiere  della Movistar, stronca Pogacar sul mitico colle bolognese di San Luca e va a vincere in solitaria il Giro dell’Emilia in un bagno di folla. Un giro fantastico, combattuto, intenso, con un finale thrilling concluso con un duello  tra due campioni veraci, che sanno incendiare i tifosi.

GARA SPETTACOLARE AL GIRO DELL’EMILIA

Questa classica italiana (edizione n. 105 di km 198,7) ha mantenuto fede alla sua buona fama. Non a caso negli anni si sono susseguiti vincitori di altissimo livello come Roglic che ha dominato le ultime due edizioni. Parteciparvi dunque da’ la misura della sua notevole importanza.

Come hanno detto alla partenza da Carpi tre grandi campioni: Pogacar, Alaphilippe e Valverde. Partenza alle 11.25 nel sole, tra due ali di folla. Primi 80 km caratterizziati da una fuga a cinque che raggiunge anche i 6 minuti. Bouchard e Goosens passano per primi in vetta alla Medelana. Finale molto mosso.

Pendenze subito durissime. Sul colle bolognese di San Luca ,Goossens, l’ultimo a cedere, viene ripreso e gli ultimi 27 km diventano bollenti . La Uae tiene alta l’andatura. Ai -25 ci provano in quattro a scappare. Inutilmente. Ai -20 km il gruppo è compatto. Quindi la prima selezione: restano in 25. Uae e Movistar impongono un ritmo folle. A 9 km dal traguardo comincia l’ultimo giro attorno al Santuario. In evidenza Ulissi e Formolo. Alla curva delle Orfanelle i fuggitivi sono accolti da un boato della folla. Forcing conclusivo con due campioni che  hanno fatto il vuoto: Pogacar e Mas. Rigoberto Uran va alla loro caccia con Pozzovivo e Valverde. Volano i battistrada. A 3 km dall’arrivo attacca Eric Mas  se ne va e vince in solitaria, braccia al cielo. Secondo Pogacar a 16”,terzo l’eterno Pozzovivo,quarto Valverde  che precede Rigoberto Uran.  Sesto un ottimo Fortunato, nono Formolo. Tre italiani nella Top 10.

CALENDARIO

Restano ancora cinque classiche e poi la stagione ciclistica 2022 cala il sipario e va a godersi la pausa invernale.  Prima però c’è un quintetto di corse molto interessante. Eccolo.

1) Coppa Bernocchi (lunedì 3 ottobre) – Partenza e arrivo a Legnano . Prima edizione nel 1919. Da rimarcare due passaggi-chiave: il circuito della Valle Olona e la scalata del “Piccolo Stelvio” (salita di 1.685 metri con picchi del 14%).

2) Tre Valli  Varesine (martedì 4) – Tracciato tutto in provincia di Varese di km 196. Albo d’oro prestigioso con Coppi, Bartali , Magni, Motta, Moser, Saronni, Bugno, Chiapucci, Nibali (presente anche quest’anno). Tra gli iscritti: Pogacar,  Valverde,Bardet, Simon Yates.

3) Gran Piemonte (giovedì 6) – Corsa di 198 km per ruote veloci. Da Omegna a b  Beinasco, porte di Torino. Edizione n.106. Al via fior di velocisti come  Nizzolo e  Viviani. Da tenere d’occhio l’australiano Matthews, velocista atipico che ha vinto al Giro d’Italia, al Tour de France e alla Vuelta di Spagna.

4) Giro di Lombardia (sabato 8)

È una classica Monumentod. Vincerla vale una carriera. È anche la più antica delle cinque classiche di fine stagione: prima edizione nel 1905, addirittura due anni prima della Milano-Sanremo. Corsa selettiva di 253 km, da Bergamo a Como transitando per il mitico Ghisallo, San Fermo della Battaglia, il Civiglio. Arrivo suggestivo sul lungolago di Como. Al via i mattatori del Tour (Pogacar e Vingegaard ) con Alaphilippe, Valverde e Nibali.

5) Giro del Veneto (mercoledì 12) –  Da Padova a Vicenza. Edizione n.85. Partenza dalla grande piazza ellittica “Prato delle Valle” (la quinta piazza più grande d’Europa), quindi colli Euganei e colli Berici. E dopo 160 km gran finale sul rettilineo di via Roma, cuore di Vicenza.

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