Niente da fare. L’Italia di basket ha affrontato gli Stati Uniti nella partita valida per i quarti di finale dei Mondiali 2023 e ha perso nettamente: 63-100. In semifinale ci vanno gli americani. L’ultima volta che gli azzurri hanno partecipato ai quarti di finale del Mondiale era il 1998 in Grecia. E anche a Manila il sogno azzurro è finito ai quarti. L’Italia giocherà per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto. Il miglior giocatore della partita è stato Mikael Bridges che ha messo a referto 24 punti.
Monologo americano
Primo quarto, buon avvio azzurro (8–7). Il play Brunson alza il ritmo. Esce Ricci (sangue ad un labbro). Triple USA (14-20). Punteggio finale : 14-24. Secondo quarto, magie americane. Melli straordinario nell ‘arginare la velocità e la fisicità USA. Non basta. Schiacciata a due mani di Banchero: 22-41. Implacabili gli americani con le triple. Grande pulizia tecnica. Semplicità estrema. Reaves, guardia dei L.A. Lakers, giganteggia. Punteggio all’intervallo: 24-46. Sono tanti 22 punti di differenza. L’Italia non trova spazio in attacco. Gli statunitensi giocano sul velluto. È necessario sparigliare le ecarte. Ma è tutt’altro che facile.
Secondo tempo, USA show
Pozzecco ripropone il quintetto iniziale. Bridges, ala dei Brooklyn, eccede nell’entusiasmo ne ha ben donde. Fontecchio è troppo solo. Americani in cattedra. Dilagano:36-68. Contropiede e triple. Ingram stende Melli (fallo antisportivo). Severini rileva Melli. Tripla di Ricci. Si concedono anche lo show per il pubblico. Terzo quarto: 44-83. Ultimo quarto: rientra Melli, esce Ricci. Fontecchio torna in panchina. Gli americani non mollano. Pozzecco e ne approfitta per inserire Diouf, 21 anni e il brindisino Matteo Spagnolo,20 anni, giocatore dell’Alba Berlino. Tutti in piedi al fischio finale. Vittoria americana: 100-63. Indiscutibile. Dice Melli:”Divario impietoso. Gli USA sono i più forti del mondo”. Pozzecco:”Siamo dispiaciuto e amareggiati ma i ragazzi sono stati meravigliosi. Siamo pur sempre tra le otto nazionali più forti del mondo. Io comunque nel colpaccio ci credevo ma l’America non ha concesso nulla”.
In campo i paperoni della NBA
Il match è stato (anche) una vetrina di stelle NBA. Benché gli USA siano venuti nelle Filippine non con i propri migliori giocatori, il coach statunitense ha portato con sé dodici Paperoni; atleti dagli stipendi d’oro. Il più pagato? Brandon Ingram, 26 anni, ala piccola dei “New Orleans Pelicans”, figlio della Carolina del Nord, ingaggio annuale di oltre 31 milioni di euro. Il nostro Fontecchio per capirci, cioè l’italiano meglio remunerato, incassa dagli Utah 2,8 milioni di euro. Gli stipendi in NBA sono pubblici. I due yankee che temevamo di più, a ragion veduta? Anthony Edwards e Paolo Banchero: la guardia di Minnesota (viaggia a 20.2 punti di media ) ;il lungo di Seattle , talento di origini liguri, stella degli Orlando Magic (Florida),è un mago nei rimbalzi (16 contro i “Sacramento Kings”, record personale). A proposito di stipendi: Edwards guadagna oltre 12 milioni di euro, Banchero quasi 11. Ed ha soltanto 20 anni. Altro Paperone del team USA è Jaren Jackson, 23 anni, ala-centro dei “Memphis Grizzlies”, bandiera del Tennessee; guadagna esattamente 25.116.038 euro all’anno. Johnson Cameron, 27 anni, ala dei “Brooklyn Nets” (New York) , guadagna oltre 23 milioni di euro. Ricchi e bravi. Atleti possenti. Ma gli azzurri sono usciti a testa alta alta.