Kharkiv sotto le bombe, un uomo sfiorato dal missile mentre gira un VIDEO col telefono

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 3 Marzo 2022 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Kharkiv sotto le bombe, un uomo sfiorato dal missile mentre gira un VIDEO col telefono

Kharkiv sotto le bombe, un uomo sfiorato dal missile mentre gira un VIDEO col telefono (Foto da video YouTube)

Le immagini della guerra: un uomo di Kharkiv è stato sfiorato da un missile mentre registrava un video col telefonino. Mentre parlava della sua vita sotto le bombe russe, ha sentito un sibilo e si è bloccato. Il missile è esploso poco distante da lui ma per sua fortuna lui è rimasto illeso.

Kharkiv sotto le bombe: morti anche bambini e osservatore Osce

Sei adulti e due bambini sono stati uccisi in un edificio residenziale a seguito di un attacco russo alla città di Izyum, nel distretto di Kharkiv. Lo riporta il sito ucraino Kyiv Independent.

L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) ha annunciato oggi in un comunicato la morte di uno dei suoi osservatori durante i bombardamenti di Kharkiv. La vittima di un bombardamento a Kharkiv era una donna ucraina di nome Maryna Fenina, ha precisato l’Organizzazione nella nota sottolineando che il decesso è avvenuto martedì 1 marzo. Fenina era un membro della Missione speciale di monitoraggio dell’Osce in Ucraina (Smm).

I bombardamenti russi su Kharkiv hanno colpito almeno tre scuole e la Cattedrale dell’Assunzione della città. Lo riporta in un tweet il Kyiv Independent aggiungendo che gravi danni sono stati inflitti anche a Okhtyrka, dove decine di edifici residenziali sono stati distrutti.

Guerra in Ucraina, cade Kherson

Nel settimo giorno di guerra cade la prima grande città. Kherson, nodo strategico che potrebbe consente ai russi di controllare una parte i importante della costa meridionale dell’Ucraina e di spingersi a ovest verso Odessa. Una conquista arrivata dopo una giornata drammatica, con un vero e proprio bagno di sangue.

Da Kharkiv a Mariupol l’Ucraina è stata sepolta da un tappeto di bombe. Le città strategiche alle porte dei territori controllati dalla Russia sono assediate, la resistenza allo stremo. Mentre Kiev resta nel mirino dei missili.

Oltre duemila civili uccisi, centinaia di migliaia di sfollati, le scorte di acqua e viveri sempre più scarse: un Paese in ginocchio, ma che non smette di resistere. “Non accetteremo ultimatum”, ha promesso il governo di Volodymyr Zelensky, inviando la sua delegazione al secondo round di colloqui nella foresta al confine con Polonia e Bielorussia.

A dare qualche speranza sono le parole del capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, che ha detto di aspettarsi un confronto sulle proposte russe “legate a un cessate il fuoco immediato”. Un’apertura che forse non a caso è giunta mentre la Difesa di Mosca forniva un primo bilancio delle perdite tra i suoi soldati, con 498 uccisi e 1.597 feriti: cifre che d’un colpo oscurano giorni di propaganda sul successo dell’operazione militare, anche se per gli Usa sarebbero quattro volte tanto e per Kiev circa cinquemila.

Sul terreno però l’offensiva non dà tregua. A Kharkiv, la seconda città ucraina, nel nord-est vicino al confine, i bombardamenti stanno infliggendo pesanti perdite tra la popolazione civile, mentre intensi combattimenti proseguono per le strade. Il sindaco, Igor Terekhov, ha parlato di una situazione “molto pericolosa”, i raid sono “costanti”, con missili da crociera sparati contro aree residenziali.