Spagna, deraglia treno a Santiago de Compostela: 80 morti. “Andava a 190 km/h”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2013 - 21:51| Aggiornato il 25 Luglio 2013 OLTRE 6 MESI FA

MADRID – Un treno ad alta velocità (Alvia) è deragliato in Spagna, vicino a Santiago di Compostela, in Galizia. Il bilancio parla di 80 morti e 143 feriti. Le autorità galiziane hanno detto che tutte le vittime sono state identificate. Tra di loro ci sarebbero molti stranieri. Inoltre tra i ricoverati ci sarebbero anche 4 bambini in gravi condizioni

Il conducente ha ammesso che il treno stava andando a 190 km orari, più del doppio del limite consentito in quel tratto.

Il convoglio era partito da Madrid ed era diretto a Ferrol. E’ deragliato intorno alle 20:40 di mercoledì 24 luglio entrando alla stazione di Santiago di Compostela, all’imbocco di un viadotto. Tutti i tredici vagoni sono usciti dai binari, schiantandosi con un boato, hanno raccontato i testimoni. Diversi vagoni si sono piegati su un lato, mentre almeno uno si è ribaltato e ha preso fuoco. Sul treno c’erano circa 218 viaggiatori. Secondo le prime ipotesi a causare l’incidente sarebbe stata l‘alta velocità in una curva molto stretta. 

MACCHINISTA: “ANDAVO A 190 KM/H”

“Andavo a 190 all’ora. Spero che non ci siano morti perché me li porterei sulla coscienza. Sono umano, sono umano…”: è questo il contenuto di una comunicazione via radio dalla cabina del treno tra uno dei due macchinisti e la stazione pochi istanti dopo il deragliamento. Il limite previsto in quel tratto è di 80 km/h.

Il conducente, un macchinista di 52 anni con molta esperienza, non ha spiegato il motivo di una velocità così elevata, oltre il doppio di quella prevista in quel tratto, 80 km/h. Il limite è previsto perché la curva è “chiusa” e si trova subito dopo l’uscita di un tunnel, alla fine di diversi chilometri di rettilineo.

LA FESTA DI SAN GIACOMO – L’incidente si è verificato proprio alla vigilia della festa di San Giacomo, patrono della Spagna e della Galizia, il cui legame con la città fa di Santiago de Compostela una delle grandi mete del pellegrinaggio cristiano in Europa, con visitatori da mezzo mondo.

La festa cade il 25 luglio, ma è annunciata secondo la tradizione dai rintocchi delle campane della Cattedrale già il 24, alla vigilia, per protrarsi di solito nella notte e poi per un’ intera settimana con riti ed eventi.

APERTA UN’INCHIESTA – La magistratura e la società Renfe, che gestisce le ferrovie spagnole, hanno aperto un’inchiesta per accertare le cause del deragliamento. Il luogo in cui è avvenuto l’incidente è una curva che si trova su un viadotto dopo un tunnel. Tecnici intervistati da media spagnoli, hanno sostenuto che ”si tratta di una curva complicata, difficile”, tanto che in quel tratto vi è una limitazione di velocità per i treni dell’alta velocità come quello deragliato. Tutta la zona è stata transennata per le operazioni di soccorso che sono rese difficili anche dalla posizione dei vagoni, nessuno dei quali è rimasto sui binari.

TRENO IN RITARDO

Aveva un ritardo di cinque minuti il treno deragliato. Lo hanno reso noto ai media alcuni tecnici i quali, però, hanno escluso che possa essere questo il motivo dell’alta velocità. ”Non si violano le norme per recuperare una manciata di secondi – ha affermato un tecnico intervistato dalla tv Antenna 3 -.

Nessun macchinista commetterebbe un errore così madornale. Esistono dei protocolli precisi anche per queste evenienze”. Secondo le informazioni dell’intervistato, il treno ”Avila 151” aveva superato proprio ieri mattina una serie di collaudi e revisioni ed era tornato in servizio per il viaggio Madrid-Ferrel, partendo alle 15 dalla stazione Chamartin della capitale. Intanto stamattina il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ha visitato il luogo dell’incidente; in seguito visiterà alcuni feriti che sono ricoverati in diversi ospedali della zona.

(Foto Ansa)