Nino Di Matteo chi è, età, altezza, moglie Anna Galatolo, figli, vita privata, sotto scorta dal 1993, vero nome, biografia e carriera

di admin
Pubblicato il 13 Maggio 2021 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA
Nino Di Matteo chi è, età, altezza, moglie Anna Galatolo, figli, vita privata, sotto scorta dal 1993, vero nome, biografia e carriera

Nino Di Matteo chi è, età, altezza, moglie Anna Galatolo, figli, vita privata, sotto scorta dal 1993, vero nome, biografia e carriera (foto Ansa)

Chi è Nino Di Matteo età, altezza, moglie Anna Galatolo, figli, vita privata, sotto scorta dal 1993, vero nome, biografia e carriera del magistrato italiano. Di Matteo è tra gli ospiti di  Piazzapulita, programma tv che va in onda dalle 21:15 fino alle ore 01:00 su La7. Il programma tv è condotto da  Corrado Formigli.

Dove e quando è nato, età, altezza, vero nome e biografia di Nino Di Matteo

Di Matteo è nato a Palermo il 26 aprile 1961 (età 60 anni). Nino Di Matteo, all’anagrafe Antonino Di Matteo, è un magistrato italiano. Dal 2012 è presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo. A causa della sua attività, Di Matteo è sotto scorta dal 1993. Non abbiamo informazioni sul suo peso e sulla sua altezza. 

La moglie Anna Galatolo, i figli: vita privata di Nino Di Matteo

Il magistrato è sposato con Anna Galatolo ma non abbiamo alcuna informazione sui figli. E’ sotto scorta quindi è anche corretto che si sappia poco o nulla della sua vita privata. La sua privacy va salvaguardata. E’ meglio concentrarsi sulle informazioni professionali che ci fornisce il diretto interessato. 

Nino Di Matteo, il magistrato che è sotto scorta dal 1993 

La carriera del magistrato in pillole con l’aiuto di Wikipedia. Ha conseguito il diploma di maturità classica presso l’Istituto Gonzaga e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo. È entrato in magistratura nel 1991 come sostituto procuratore presso la DDA di Caltanissetta.

Divenuto pubblico ministero a Palermo nel 1999, ha iniziato a indagare sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte, oltre che sugli omicidi di Rocco Chinnici e Antonino Saetta; per l’omicidio Chinnici ha rilevato nuovi indizi sulla base dei quali riaprire le indagini e ottenere in processo la condanna anche dei mandanti, riconosciuti in Ignazio e Antonino Salvo, mentre per l’omicidio Saetta otteneva l’irrogazione del primo ergastolo per Totò Riina. Nel 2019 viene eletto consigliere del Consiglio superiore della magistratura.