Brasile, a Rio boss della droga sepolto tra applausi e minacce

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 21:51 OLTRE 6 MESI FA

RIO DE JANEIRO – Una folla composta da oltre 200 persone ha accompagnato il 13 maggio i funerali di Marcio José Sabino Pereira, detto il 'Matematico', l'ex boss della droga più ricercato di Rio de Janeiro rimasto ucciso due giorni prima da un tiratore scelto della Polizia civile, che ha sparato da un elicottero durante un confronto a fuoco con i narcos nella 'favela' carioca di Coreia.

Ai funerali, svoltisi nel cimitero di Jardim da Saudade, a Paciencia, nella zona ovest di Rio, oltre a familiari della vittima, erano presenti numerosi abitanti delle baraccopoli di Coreia, Vila Alianca, Fumace, Rebu e Taquaral, dominate dalla fazione comandata dal bandito.

I presenti – condotti sul posto dalle forze dell'ordine a bordo di autobus, minivan e persino un pulmino dotato di amplificatori acustici – hanno applaudito e gridato a lungo il nome del trafficante.

Il cameraman di una tv d'informazione giornalistica locale è stato aggredito a calci e pugni quando tentava avvicinarsi alla bara.

Tra le corone di fiori, anche una lasciata da alcuni fedelissimi del boss con un messaggio minatorio: ''Chi ha tradito pagherà'', era scritto.