Lodi, accetta un passaggio e viene violentata sul furgone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2014 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA
Lodi, accetta un passaggio e viene violentata sul furgone

Lodi, accetta un passaggio e viene violentata sul furgone

LODI – Le offre un passaggio per tornare a casa e invece la stupra nel suo camion. Arrestato un 41enne ecuadoriano residente a Piacenza accusato di aver violentato una 20enne di Lodi.

La vittima stava rientrando a casa dopo essere stata a Piacenza a trovare un amico sudamericano con cui lavora saltuariamente in discoteca.

Alle 16.30 – come scrive Francesco Gastaldi del Corriere – la ragazza aveva deciso di rientrare a casa; avrebbe voluto farlo in treno, ma a causa della pioggia torrenziale si era messa a cercare un taxi per telefono per raggiungere la stazione. È stato a questo punto che il 41enne sudamericano, artigiano edile residente a Piacenza – pure lui in casa dell’amico in quel momento – si è offerto di darle un passaggio fino al Lodigiano. La giovane si è fidata ed è salita a bordo dell’autocarro con lui. L’uomo in realtà aveva già in mente di violentarla e anziché dirigersi verso il ponte sul Po ha imboccato una strada secondaria, praticamente deserta. È stato lì che le ha detto chiaro e tondo di voler abusare di lei, e che se fosse stata zitta e calma non le sarebbe successo nulla e l’avrebbe perfino riaccompagnata a casa. La ventenne, terrorizzata, non ha opposto resistenza e ha subito le violenze del sudamericano nell’abitacolo del camioncino. Consumato lo stupro, l’ecuadoriano l’ha accompagnata a Codogno. Una volta a casa la ragazza – abita in un paese della Bassa Lodigiana – ha raccontato tutto ai genitori, che l’hanno accompagnata al pronto soccorso di Codogno, poi a Milano alla Mangiagalli e ai carabinieri di Codogno per denunciare la violenza. Le indagini – condotte dal capitano Rosario Giocometti e dal sostituto procuratore Emma Vittorio – hanno rapidamente portato al 41enne piacentino. Dalle intercettazioni telefoniche i militari hanno capito che l’uomo stava pianificando la fuga verso la Spagna e venerdì 21 novembre hanno fatto scattare la trappola nel cantiere di Rivergaro in cui lavorava. L’ecuadoriano si trova ora in carcere a Lodi.