Stephen Hawking “quasi morto” nel 1985: “Mia moglie ha detto no all’eutanasia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2013 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
Stephen Hawking "quasi morto" nel 1985: "Mia moglie ha detto no all'eutanasia"

Stephen Hawking “quasi morto” nel 1985: “Mia moglie ha detto no all’eutanasia” (Foto LaPresse)

ROMA – “Volevano staccarmi dalle macchine ma mia moglie disse no all’eutanasia“. Stephen Hawking racconta in un documentario e nella sua biografia l’esperienza di “quasi morte” nel 1985, quando in coma farmacologico a causa di una polmonite i medici svizzeri proposero alla moglie Jane Wilde di lasciarlo morire.

Ettore Livini su Repubblica riporta la testimonianza di Hawking, che tra pochi mesi sarà pubblicata in una biografia in cui racconta non l’universo in cui tutti viviamo, ma il suo universo personale:

“Ero a Ginevra, in coma farmaceutico per provare a curare una polmonite, figlia della atrofia muscolare progressiva che mi ha ridotto in carrozzella – racconta per la prima volta nel documentario “Hawking”, in uscita nelle prossime settimane – I medici pensavano che ci fosse poco da fare. E così hanno offerto a mia moglie (la prima, Jane Wilde, ndr) la possibilità di farla finita”.

Il “no” della moglie Jane ha salvato la vita di Hawking, che fu portato a Cambridge:

“Ha voluto a tutti i costi che tornassi a Cambridge”. Lì gli hanno praticato un’incisione in gola “che mi ha rubato per sempre la possibilità di parlare ma mi ha fatto guarire”.

Appena due anni dopo, nel 1987, Hawking pubblicò il libro che l’ha reso famoso in tutto il pianeta: “A brief History of time”, in italiano Dal Big Bang ai buchi neri, libro che ha venduto ben 10 milioni di copie in 40 lingue differenti.