Marte, le rocce del cratere Jezero riveleranno l’età del grande delta del fiume che scorreva. C’era vita?

Bisognerà aspettare 10 anni per recuperarle, e cioè la missione spaziale Mars Return Sample. I campioni salvati dal rover Perseverance

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2022 - 20:09 OLTRE 6 MESI FA
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Rover Perseverance su Marte, elaborazione NASA (Ansa)

Marte, le rocce del cratere Jezero riveleranno l’età del grande delta. Peccato che occorrerà attendere altri dieci anni, quando è prevista cioè la prossima missione su Marte. Tanto ci separa dal poter osservare da vicino i frammenti di rocce magmatiche contenuti nel primo campione raccolto dal rover Perseverance della Nasa.

Ci racconteranno con precisione, attraverso tecniche datazioni sempre più raffinate, dell’avventura geologica del pianeta rosso, del tempo in cui l’acqua scorreva a fiumi.

Marte, le rocce del cratere Jezero riveleranno l’età del grande delta. Fra 10 anni

Il campione è dunque destinato a essere portato sulla Terra entro una decina di anni grazie alla futura missione Mars Return Sample, organizzata con l’Agenzia spaziale europea (Esa). Lo indicano i risultati di due studi pubblicati su Science e quelli di altri due lavori pubblicati contemporaneamente su Science Advances.

Il campione raccolto sul fondo del cratere Jazero

Il campione è stato raccolto sul fondo del cratere Jezero, un tempo occupato da un grande delta fluviale che confluiva in un antico lago.

“L’obiettivo dell’esplorazione del delta e del cratere Jezero è verificare se in questi ambienti un tempo abitabili ci sono rocce che possano contenere tracce di vita passata”, spiega l’astrobiologa Amy Williams dell’Università della Florida.

Durante la raccolta del campione, i ricercatori hanno constato che il fondo del cratere è più eroso del previsto. Le rocce sedimentarie che ci si aspettava di trovare sono state spazzate via e hanno lasciato il posto alle rocce magmatiche sottostanti.

Tracce di alterazioni dovute all’acqua: ci diranno l’età

Poco male, perché queste rocce sono le più adatte per stabilire l’esatta età del delta. Inoltre, il fatto che presentino tracce di alterazione dovute all’acqua, potrebbe permettere di stabilire l’epoca in cui questa scorreva creando un ambiente favorevole alla vita.

Le rocce magmatiche hanno una composizione simile a quella di alcuni meteoriti marziani. Sono costituite per lo più da granelli di olivina e ciò indica che si sarebbero formate per il lento raffreddamento di uno spesso strato di magma.

Una scansione radar fatta dal rover Perseverance nei primi 3 chilometri del suo viaggio nel cratere ha inoltre rivelato le proprietà stratigrafiche ed elettromagnetiche del suo letto roccioso fino a una profondità di 15 metri. La sua struttura a strati potrebbe essere frutto di un’attività magmatica e di ripetute esposizioni all’azione dell’acqua liquida.