Capello: “Futuro in Italia? No, nella maniera più assoluta”

Pubblicato il 7 Giugno 2012 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA

Capello (LaPresse)

MILANO – Fabio Capello non tornerà a lavorare in Italia. Lo ha ribadito l’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus, reduce dall’esperienza alla guida della nazionale inglese. “Nella maniera più assoluta, in Italia non torno, sono bello tranquillo – ha chiarito – Ho ricevuto delle proposte ma non mi interessavano e non ho accettato”.

“Se arriverà qualcosa di eccitante e interessante sotto vari aspetti potrei accettare, ma – ha aggiunto Capello – ho già fatto abbastanza in Italia, da 5 anni lavoro all’estero e sto bene. Amo il mio Paese e faccio il tifo per l’Italia, alla quale auguro di giocare un grande Europeo”. Ma Capello ha rimpianti per non partecipare all’Europeo? “A questo non posso rispondere”, ha tagliato corto l’allenatore, che ha lasciato la nazionale inglese dopo aver conquistato la qualificazione al torneo continentale.

Guardando al campionato italiano, Capello non si sbilancia sulle strategie di mercato delle grandi squadre. “Se una si rinforzerà molto, le altre dovranno seguirla – ha spiegato – I 40 milioni di euro offerti per Thiago Silva? Se qualche club li ha offerti lo ritiene giusto, il milanista è il miglior difensore al mondo, tutti lo cercano e può essere un grande investimento per età e qualità del giocatore”.

Infine immancabile un commento sulla vicenda del calcio scommesse: “Sembrava impossibile che potesse ripetersi, ma purtroppo non si può entrare nella testa delle persone: quello per il gioco non è un tarlo ma una malattia. Conosco persone che non possono fare a meno di giocare, scommettere, puntare, andare al casinò e non hanno limiti – ha raccontato l’ex ct dell’Inghilterra -. Su questo marciano quelli che intervengono illegalmente nel mondo dello sport”.