Annozero vs Masi, stasera un nuovo round: cosa dirà Santoro?

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 19:25 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro

A meno di due ore dall’inizio della puntata, l’ultima prima delle due settimane di stop decise dalla Rai, la domanda è una e una sola: che cosa dirà Michele Santoro?

Difficile, visto il livello dello scontro, i precedenti e il carattere del diretto interessato,  che il conduttore di Annozero glissi sul tema. Non lo ha fatto nel giovedì d’esordio e dal suo punto di vista ha pochissime ragioni per farlo stasera.

Meno difficile, ma comunque non probabile, che Santoro decida di completare il suo vaffa. Nella puntata incriminata, sfruttando la metafora su cui ha centrato il suo editoriale, il giornalista se la cavò con un vaffanbicchiere. Sospeso per sospeso potrebbe completare l’insulto. Tecnica autolesionistica basata però su un ragionamento non scorretto: se lo squalificano per un vaffa ha almeno il diritto di dirlo bene, pieno e ad alta voce. Farebbe un po’ di “effetto Grillo” e visto il rapporto tra la Rai e il comico Genovese, rischierebbe di far finire anche il rapporto di Santoro con l’azienda.

Lo scenario più probabile, quindi, è che Santoro si limiti ad annunciare la sua intenzione di ricorrere al collegio arbitrale. A quello e non al giudice ordinario perché è l’unico organismo che gli consentirebbe, almeno fino a sentenza, di continuare a condurre Annozero anche giovedì prossimo.

Il perché è scritto a chiare lettere nello statuto dei lavoratori all’articolo 7, quello che prevede l’immediata sospensione di qualsiasi provvedimento in attesa che il collegio si riunisca.

Il collegio in questione sarà composto da un membro indicato da Santoro (in pole position l’avvocato Domenico D’Amati) uno dalla Rai (un membro dell’ufficio legale) più un presidente concordato tra le parti o, in caso di mancata intesa, dall’ufficio provinciale del Lavoro.