Filippine, vulcano Taal ecco l’eruzione: fumo, fulmini, lava. In 10mila via da casa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2020 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA
Filippine, vulcano Taal a rischio eruzione: fumo, fulmini, lava. In 10mila via da casa, fino a Manila YOUTUBE

Filippine, vulcano Taal a rischio eruzione: fumo, fulmini, lava. In 10mila via da casa (Foto da video Youtube)

ROMA – Allarme eruzione nelle Filippine. Alte colonne di cenere illuminate dai fulmini e strisce di lava sono uscite alle prime ore del mattino dal vulcano Taal, che si è risvegliato facendo tremare la terra e facendo temere una imminente eruzione esplosiva. Oltre 10 mila persone sono state evacuate mentre già domenica 12 gennaio centinaia di voli sono stati cancellati in via precauzionale.

“Non siamo riusciti più a dormire – ha raccontato la proprietaria di un ristorante, Lia Monteverde alla AFP preparandosi per lasciare la zona – perché ogni volta che chiudevamo gli occhi la casa tremava. Ci siamo appena preparati a partire”. Taal è un vulcano attivo situato nella regione di Calabarzon, provincia di Batangas, sulla costa occidentale della grande isola di Luzon.

Filippine: evacuazione totale vicino Manila.

Le autorità filippine hanno sollecitato una “evacuazione totale” nel raggio di 17 chilometri dal vulcano Taal, a rischio di una eruzione esplosiva, che coinvolgerà oltre mezzo milione di abitanti dei dintorni della capitale Manila. Lo riferisce la Cnn.

Le ceneri già eruttate dal vulcano si sono spinte fino a 14 chilometri di distanza e l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (PHIVOLCS) ha elevato il livello di allerta a quattro di cinque, il che significa che l’ eruzione potrebbe verificarsi nelle prossime ore o giorni.

Il vulcano non è molto grande, ma è considerato tra i più pericolosi del mondo, a causa del gran numero di persone che vivono nelle sue immediate vicinanze. Finora oltre 16.400 persone hanno cercato rifugio nei centri di evacuazione temporanea istituiti dalle autorità, ma il numero totale degli sfollati è destinato ad essere molto più alto.

Filippine: persone portate via e scuole chiuse.

Almeno 6.000 persone sono già state trasportate fuori dalla zona più pericolosa, ha reso noto il Consiglio per la riduzione del rischio nei disastri nazionali. Le scuole rimarranno chiuse a tempo indeterminato.

In tutta l’area si avvertono chiaramente rombi sordi e continue scosse a livello del terreno e le autorità hanno alzato il livello di allerta mentre l’Istituto di Vulcanologia e Sismologia nazionale ha avvertito della possibilità di un’eruzione nelle prossime ore o nei prossimi giorni. I sismologi hanno registrato i movimenti del magma, un indizio di attività che potrebbe preludere a un’eruzione.

Le colonne di cenere hanno raggiunto 15 chilometri di altezza. Ed è iniziata la distribuzione delle maschere. Molti i residenti che hanno usato sacchi di plastica per proteggersi dalla cenere mista a pioggia. “La cenere ha già raggiunto Manila. E’ pericoloso inalarla”, ha dichiarato all’Afp Renato Solidum, capo dell’Istituto di Vulcanologia e Sismologia delle Filippine.

L’ultima eruzione del vulcano Taal.

L’ultima eruzione del Taal si è verificata nel 1977, ha ricordato Solidum. Negli ultimi 450 anni ci sono state 34 eruzioni.

Nel gennaio 2018 decine di migliaia di persone erano state evacuate a causa dell’eruzione del Monte Mayon, nella regione centrale di Bicol. L’eruzione più drammatica nel corso degli ultimi decenni è stata quella – nel 1991 – del Monte Pinatubo, a circa cento chilometri a nord-ovest di Manila, che ha provocato la morte di oltre 800 persone.
Le Filippine si trovano sulla ‘cintura di fuoco’ del Pacifico dove le placche tettoniche entrano in collisione provocando terremoti e attività vulcaniche. (Fonte: Ansa).