Costa Concordia, la procura: “Nessun inchino, ma una bravata di Schettino”

Pubblicato il 19 Gennaio 2012 - 20:21 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – ''Piu' che a un 'inchino', l'eccessivo avvicinamento all'isola del Giglio della Costa Concordia potrebbe attribuirsi ad una dimostrazione di bravura del comandante Francesco Schettino''. Cosi' il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, valuta la manovra di avvicinamento al Giglio che e' stata causa del naufragio.