Brasile. “Bastonate, pugni, scariche elettriche”: le torture subite da Dilma Rousseff

RIO DE JANEIRO – Bastonate, scariche elettriche e pugni al volto che le hanno provocato gravi danni all'arcata dentaria: sono alcuni esempi delle torture sofferte dalla presidente del Brasile, Dilma Rousseff, durante la dittatura militare (1964-1985). I particolari sono stati resi noti dai quotidiani 'O Estado de Minas' e 'Correio Braziliense'.

Entrambi i giornali riproducono un'intervista concessa nel 2001 dalla Rousseff al Consiglio dei diritti umani di Minas Gerais, in cui racconta i tipi di tortura ai quali venne sottoposta tra il 1970 e il 1973, quando venne arrestata e condannata da un tribunale militare come militante di un gruppo di sinistra che lottava contro il regime.

''Lo stress e' feroce, inimmaginabile. Ho scoperto per la prima volta che ero sola. Ho affrontato la morte e la solitudine'', rivelo' l'attuale capo di Stato in quell'occasione.

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