Fiorella Ceccacci Rubino: “Con Tinto Brass non film porno ma monologo erotico”

Pubblicato il 7 Febbraio 2013 - 08:59| Aggiornato il 6 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Fiorella Ceccacci Rubino non si sente una pornostar, ma un’attrice di teatro. La deputata Pdl, divenuta famosa perché ha recitato con Tinto Brass, è stata intervistata da Repubblica. E respinge le accuse: “Sono arrivata in Parlamento perché faccio politica da anni”.

Ecco un estratto dell’intervista di Concetto Vecchio.

Non le sto dando della pornostar.

“Però lo pensa, tutti lo pensano, pornostar!… ma sbagliano”.

Come lo definirebbe?

“Un monologo erotico”.

Non un video porno?

“Nei film di Brass c’erano scene molto molto più esplicite… Ma perché dobbiamo parlarne? È tutta una strumentalizzazione politica. Non capisco! Non capisco!

Ceccacci Rubino ne ha pure per Vittorio Feltri, che aveva detto che le liste Pdl sono “piene di mignotte“. La deputata ricorda che è sì candidata “ma all’ottavo posto, non una collocazione così sicura… Perché Vittorio Feltri ha detto quella cosa sgradevole sulle mignotte in lista? Abbia il coraggio di fare i nomi: non ce l’ha… eh”.

Poi, finalmente, all’ennesima domanda diretta, racconta come è arrivata alla Camera: “Con i giovani di Forza Italia. Ai tempi di “Motore azzurro” allestii lo spettacolo tratto dal Libro nero del comunismo: lessi anche delle parti. Poi mi chiesero di candidarmi. Era il 2006. Già allora tirarono fuori questa storia”.