YOUTUBE Joaquin El Chapo Guzman catturato per colpa sua…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2016 - 07:28 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Joaquin El Chapo Guzman catturato per colpa sua...

YOUTUBE Joaquin El Chapo Guzman catturato per colpa sua… (foto Ansa)

LOS MOCHIS – Alla fine è stata la vanità che lo ha perso. Joaquin El Chapo Guzman – il boss del cartello di Sinaloa considerato il più grande narcotrafficante del mondo – è stato catturato perché si era attivato per produrre un film autobiografico, dopo la sua rocambolesca fuga dal carcere nello scorso luglio. A rivelarlo è stata la procuratrice generale del Messico, Arely Gomez, in una conferenza stampa in cui ha fornito dettagli sull’arresto del Chapo, avvenuto nei dintorni di Los Mochis, una cittadina di Sinaloa.

Secondo Gomez, da settimane le forze di sicurezza seguivano la traccia lasciata da avvocati e rappresentanti di Guzman che stavano contattando case di produzione cinematografiche, produttori e perfino attori per il film sulla rocambolesca vita criminale del Chapo. La stampa ipotizza che il superboss, noto per il suo delirio di grandezza, sarebbe rimasto colpito dalla rapidità con la quale è stato girato il film “Chapo, la fuga del secolo“, in uscita nelle sale messicane il prossimo 15 gennaio.

La procuratrice federala ha ricostruito l’itinerario seguito da Guzman dopo la sua fuga dal carcere di El Altiplano, nel luglio scorso: il boss si è subito rifugiato nel cosiddetto Triangolo d’Oro, la regione agricola a cavallo fra Sinaloa, Durango e Chihuahua dove è nato 61 anni fa, e dove la presenza del suo ‘cartello’ gli garantisce l’impunità. L’ultima volta che era stato avvistato, nell’ottobre scorso, era riuscito a sfuggire alla polizia a Pueblo Nuevo, alla frontiera fra Durango e Sinaloa.

Giovedì scorso El Chapo è arrivato a Los Mochis, stanco di nascondersi nelle montagne della Sierra Madre. E’ lì che gli uomini della Marina Militare lo hanno trovato venerdì mattina in una casa isolata dove era in compagnia di un gruppo di sicari. Quando è cominciato lo scontro a fuoco, El Chapo ha tentato di fuggire con il più sanguinario dei suoi sicari, Ivan Gastelum Avila detto El Cholo. I due sono riusciti a scappare attraverso le fognature mentre impazzava la sparatoria – nella quale sono morti cinque delinquenti, mentre altri sei sono stati arrestati – e hanno rubato una macchina. Sono stati però fermati poco dopo, sulla strada fra Los Mochis e Navajoa, e si sono arresi.

“Maledetti federali, mi avete acciuffato!”, sarebbero state le prime parole del boss dopo il suo arresto. El Chapo e il suo complice sono stati poi portati in un vicino motel dove sono state scattate le prime foto del boss dopo il suo arresto: lo si vede con lo sguardo perso, con addosso una maglietta senza maniche sporca e pantaloni marroni. In una delle immagini si può vedere sullo sfondo una foto della modella brasiliana Alessandra Ambrosio, il che ha innescato mille speculazioni sui social network riguardo alle preferenze femminili del Chapo.

Ma fonti della polizia hanno precisato che la presenza dell’immagine era del tutto casuale. E così El Chapo è tornato nello stesso carcere dal quale era evaso nel luglio scorso: la sua latitanza è durata solo sei mesi. Quando fu catturato nel 2014, il superboss era ricercato da quasi 13 anni, dopo essere riuscito a fuggire da un’altra prigione di massima sicurezza. Questa volta la sua fuga è durata molto di meno.