George Lucas, museo per Star Wars da un miliardo di dollari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2017 - 05:02 OLTRE 6 MESI FA
George Lucas, museo per Star Wars da un miliardo di dollari

George Lucas, museo per Star Wars da un miliardo di dollari

ROMA – George Lucas, il creatore di Star Wars, ha scelto Los Angeles per il suo Lucas Museum of Narrative Arts ( Museo di Arte Narrativa), che avrà un costo di un miliardo di dollari. La collezione d’arte personale di Lucas, tra cui oggetti legati alla famosissima saga di Guerre Stellari, sarà un museo dall’aspetto avveniristico che, si vocifera, potrebbe sbaragliare il design del Treasure Island (Isola del Tesoro) di San Francisco Bay, riporta il Los Angeles Time. La rivalità tra le due città, potrebbe scattare non solo per il grande turismo che la collezione di Lucas inevitabilmente convoglierebbe, ma anche per le migliaia di posti di lavoro che nascerebbero insieme al progetto.

Lucas ha già detto che finanzierà il progetto con circa un miliardo di dollari, in cui saranno compresi costi di costruzione e 400 milioni in opere d’arte. Il museo non farà che arricchire la già ampia lista del paesaggio artistico di L.A., ormai punto caldo globale in quanto a produzione artistica: basti pensare al museo Broad, aperto alla fine del 2015 nel centro della città, di fronte a quello di Arte Contemporanea, l’Hauser Wirth & Schimmel gallery, aperta meno di un anno fa, e l’ex Museum of Art di Santa Monica, che riaprirà quest’anno nel District Art, con il nuovo nome di “Institute of Contemporary Art Los Angeles”.

Il sindaco della città, Eric Garcetti, ha detto che il nuovo museo porterà migliaia di posti di lavoro, solo per quanto riguarda la costruzione, e che tanti altri impieghi permanenti, più di mille, saranno possibili grazie alla nuova struttura. Lucas, 72 anni, ha trascorso anni nel tentativo di realizzare un museo che ospitasse la sua collezione d’arte, che consiste in circa 10.000 quadri e illustrazioni, inclusi lavori della portata di Rockwell, N.C Wyeth e R.Crumb, insieme ai memorabilia holliwoodiani di film quali Star Wars e I Dieci Comandamenti.

Nel 2009, Lucas posò gli occhi su un posto a San Francisco, dove vive, ma la comunità si oppose sulla costruzione nel parco storico; così scelse Chicago, ma anche qui incontrò la resistenza dei “Friends of the Parks” (Amici dei Parchi), poiché aveva scelto un sito lungo il Lago Michigan. Le più recenti proposte, che figurano entrambi nel progetto dell’architetto cinese Ma Yansong, sono esteticamente simili ma apparentemente opposte in alcuni aspetti. Per il primo, si era scelta una remota isola nel mezzo della baia di San Francisco, bella e accessibile solo da un ponte e un traghetto; l’altro era vicino alla vecchia università di Lucas, la USC. Un comunicato ufficiale del museo, afferma che il regista ha scelto la vicinanza all’Exposition Park affinché “il museo possa avere un impatto enorme su una comunità molto vasta, così che si riesca a raggiungere il vero obiettivo del museo: quello di ispirare, catturare ed educare le diverse tipologie di visitatori”.

“La comprensione dell’influenza culturale della città di Los Angeles sta crescendo, così come il pubblico, che è sempre più eterogeneo” ha detto Govan del LACMA. “Abbiamo terminato il 2016 con più di un milione e mezzo di visitatori. Il museo di Lucas presenterà la cultura del design da un altro punto di vista, decisamente importante per una città conosciuta sia per l’arte che per il cinema“. Lo storico d’arte Don Bacigalupi, ex presidente e direttore esecutivo del Crystal Bridges Museum of American Art di Betonville, Arkansas, sarà il presidente fondatore del Lucas Museum. L’apertura, secondo un portavoce, è prevista per il 2021; “Ci aspetta un lavoro davvero emozionante” ha commentato Bacigalupi.