Valentino Rossi si ritira tra tre anni: lo rivela a Speedweek.com

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2013 - 01:28 OLTRE 6 MESI FA
Valentino Rossi si ritira tra tre anni: lo rivela a Speedweek.com (LaPresse)

Valentino Rossi si ritira tra tre anni: lo rivela a Speedweek.com (LaPresse)

ROMA – Valentino Rossi ha rilasciato un’intervista esclusiva a  ‘Speedweek.com’ dove ha rivelato che ha intenzione di ritirarsi dalle moto tra tre anni. 

“Voglio rimanere competitivo con la Yamaha. Voglio rimanenere al livello che mi consenta di lottare per il podio e per la vittoria, come succede dalla gara di Assen. Dopo la stagione 2014 voglio firmare con la Yamaha un altro contratto biennale: fino alla fine del 2016, se la Yamaha è d’accordo, e nel team ufficiale. 37 anni, l’età del pilota più vecchio che ha vinto in MotoGp. Non ricordo chi fosse, so solo che aveva 37 anni”.

Le quattro ruote nel futuro di Valentino Rossi. 

 “Gran Turismo, DTM, Rally… qualcosa del genere. Il Rally è pericoloso? Sì, preferisco correre in pista. E poi nel Rally si è responsabili anche del navigatore. Quindi, meglio il DTM o la 24 ore di Le Mans. Quello potrebbe essere il mio futuro, ma solo per divertimento e non con lo stesso impegno che richiede la MotoGp”.

Valentino Rossi ed il suo privato. 

“Non ho fretta, voglio prendermi il mio tempo. Finché corro in MotoGp, voglio concentrami al 200% sul mio lavoro. Se non faccio così, non ha senso. Voglio avere dei figli, sicuro. Ma devo trovare la donna giusta”.

Valentino Rossi ed i progetti per il futuro. 

“E’ forte -spiega il Dottore. Vorrei cominciare con piloti giovani, quindi prenderei Fenati e Antonelli dalla Moto3. Se avessi un team in MotoGp? Marquez e Redding Jorge Lorenzo farebbe la parte del pilota top ma se bisogna metterla sul piano del talento, allora la scelta ricadrebbe su Scott Redding. Infine spazio ai ricordi, 1993, Honda del team Pileri: “Sapevo di poter andare forte, ma me ne sono reso conto pienamente nel 1995, quando ho vinto il campionato italiano 125. In quel momento ho pensato che potevo diventare davvero un pilota”.