YOUTUBE Usa, bimbo di 8 uccide neonata: “Piangeva troppo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2015 - 05:45 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Usa, bimbo di 8 uccide neonata: "Piangeva troppo"

La mamma della piccola morta

MONTGOMERY  – La bambina piangeva troppo: così lui ad un certo punto non ce l’ha fatta più e l’ha colpita con le mani più e più volte, fracassandole il cranio. Ma il lui in questione non è un uomo, bensì un bambino di otto anni, che ha ucciso una piccola di un anno. Ed è stato arrestato. 

Succede in Alabama, in quegli Stati Uniti non nuovi a bambini che prendono un’arma e sparano uccidendo, per sbaglio o no, coetanei.

Per la prima volta, però, in questo caso il bambino è stato accusato di omicidio. Gli agenti hanno anche arrestato la madre della bambina, Katerra Lewis, afroamericana di 26 anni, per omicidio colposo dopo che la giovane ha lasciato la piccola da sola in casa insieme ad altri cinque bambini nessuno dei quali supera gli 8 anni.

La vicenda è accaduta l’11 ottobre scorso, ma i dettagli sono emersi solo da poco e dopo che la polizia ha arrestato il bambino.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, la madre del piccolo e Katerra Lewis hanno lasciato i due bimbi in casa da soli insieme ad altri quattro per andare a ballare in un nightclub. La bambina, Kelci Devine Lewis, era nella culla ma ha iniziato a piangere subito dopo che la madre è uscita di casa. Il bambino si è avvicinato alla culla e iniziato a “colpirla selvaggiamente”, ha riferito la polizia, fino a quando la piccola non ha smesso di piangere.

Le due donne sono tornate dal club solo a notte fonda. Ma la mamma di Kelci ha controllato la bimba solo la mattina dopo. La bimba era già morta. I medici hanno poi rilevato che è deceduta per un trauma cranico e danni riportati agli organi interni a causa dei colpi ricevuti.

Il suo ‘omicida’ è stato affidato al dipartimento dei servizi sociali in attesa dell’udienza presso il tribunale civile. “In Alabama non esiste il limite di età per il procedimento penale, ha spiegato Tobie Smith, dell’ufficio di assistenza legale di Birmingham. “Credo che saranno sollevate serie domande sulla questione se il bimbo abbia la capacità di comprendere il procedimento che lo attende. Sicuramente dovrà essere sottoposto a diverse sedute psichiatriche negli anni a venire”, ha aggiunto.