
ROMA – Doccia, il nemico è la spugna. In quella piccola palla di tessuto si annidano batteri e cellule morte che fanno di tutto fuorché pulirci. Quindi, se proprio vogliamo usarla, meglio lavarla e lasciarla asciugare. Vietato, invece, abbandonarla nella doccia o sul bordo della vasca da bagno: l’umidità non fa altro che far proliferare i batteri. Importante anche sostituirla spesso: l’ideale sarebbe ogni due mesi.
Ma quello della spugna non è certo l’unico errore comune che si commette quando si fa la doccia. Dalla temperatura dell’acqua alla durata, l’elenco è lungo, come ricorda il sito Stile.
- La temperatura dell’acqua. No all’acqua bollente. In inverno potrà dare piacere e sollievo, ma per la pelle e la salute è deleteria. Il calore può causare problemi di circolazione e irritare la pelle. Quindi mai oltrepassare i 28 gradi.
- La durata. Soprattutto se si fa la doccia alla sera, dopo una giornata di lavoro e stress, si tende a stare sotto l’acqua un po’ di più. Ma il rischio è di disidratare e seccare la pelle. Oltre ad avere una bolletta più salata. Il consiglio è di non superare mai i cinque minuti.
- La frequenza. Lavarsi tutti i giorni è una delle abitudini più frequenti, ma non è tra le migliori. La doccia quotidiana non fa bene alla pelle. Ottimale sarebbe farla tre volte alla settimana. O se proprio non si riesce a fare a meno del lavaggio quotidiano, almeno che sia il più rapido possibile.
- L’asciugamano. Altro errore frequente riguarda l’uso dell’asciugamano quando si esce dalla doccia. Non bisogna strofinarsi, ma solo tamponare delicatamente la pelle. Stesso discorso per i capelli, che altrimenti vengono esposti a traumi.
- La crema. Molte donne (ma anche alcuni uomini) tendono ad attendere diversi minuti prima di applicare la crema per il corpo, aspettando che la pelle sia asciutta. Invece bisognerebbe fare l’opposto: spalmarsi subito la crema, entro cinque minuti dalla fine della doccia, quando la pelle è più pronta ad assorbirla.