Uno dei nipoti di Stalin chiede un risarcimento milionario alla Russia: secondo Eugheni Dzhugashvili, infatti, sarebbe stata infangata la memoria del nonno e per questo chiede 100 milioni di rubli (circa 2,4 milioni di euro). Lo riferiscono alcuni media online russi spiegando che il nipote dello statista sovietico si è rivolto alla Corte Suprema russa, contro la Duma (la camera bassa del parlamento), presentando una petizione con la richiesta di risarcimento per la risoluzione approvata dal parlamento nel novembre scorso sull’eccidio di Katyn.
Questa risoluzione infatti riconosceva la responsabilità di Stalin e dei suoi più diretti collaboratori nell’ordinare l’eccidio in cui furono trucidati 22 mila ufficiali polacchi nel 1940. Nella sua richiesta Eugheni Dzhugashvili chiede che i 342 deputati della Duma che hanno votato tale risoluzione siano ‘multati’ per una cifra complessiva di 100 milioni di rubli perché sostiene – secondo le stesse fonti – che le affermazioni contenute in quel documento ”non rispondono a verità e sono tese a denigrare l’onore e la dignità” del nonno.