BARI – Sin dal 2008 la Regione Puglia aveva ritenuto necessaria un'indagine epidemiologica sulla citta' di Taranto, tanto che nel febbraio 2009 l'Arpa Puglia ha inviato al ministero dell'Ambiente cinque progetti legati a studi epidemiologici e ambientali che il dicastero si era impegnato a finanziare, ma fino ad oggi non e' arrivata alcuna risposta: lo sostiene in una nota il governatore della Puglia, Nichi Vendola, replicando a chi accusa la Regione di scarso interesse per i problemi di Taranto.
''Dall'ottobre 2008 – dichiara Vendola – l'Arpa, d'intesa con la Asl di Taranto, aveva identificato una serie di studi epidemiologici e ambientali che il ministero dell'Ambiente si era impegnato a finanziare attraverso il coordinamento dell'Istituto superiore di Sanita', nell'ambito dell'accordo di programma dell'Aia. Nel febbraio 2009 Arpa Puglia, sempre d'intesa con la Asl Taranto, ha formalmente inviato cinque progetti, ritenuti di particolare rilevanza per l'area tarantina. Ad oggi – sottolinea Vendola – l'Arpa non ha ancora ricevuto alcun riscontro, ne' dal ministero dell'Ambiente ne' dall'Istituto superiore di Sanita', struttura scientifica nazionale, deputata a coordinare i progetti. Ancora una volta e' stato il governo e non la Regione Puglia a disattendere le esigenze legittime di un territorio particolarmente critico''.
Il presidente della Regione Puglia ribadisce l'impegno a lavorare ''affinche' Taranto continui a guadagnare una prospettiva di futuro sostenibile, viva l'ora della ricostruzione, il tempo della speranza, coltivi l'ambizione di non restare schiacciata sotto il cumulo dei suoi antichi problemi ambientali e sociali. Una citta' – conclude Vendola – che ha cominciato un percorso di risanamento, che sara' molto lungo e molto duro, nel quale ciascuno dovra' fare la sua parte''.