
NAPOLI – I nomi delle vittime di Giulio Murolo, il killer di Secondigliano che ha sparato da casa dopo essersi barricato, li ha scritti Titti Beneduce sul Corriere della Sera: un capitano dei vigili urbani Francesco Bruner (60 anni), vicino di casa dell’infermiere, il fratello dell’assassino, Luigi Murolo (52), e la moglie di questi, Concetta Uliano, 51 anni, (tutti uccisi nella casa) e un passante su uno scooter, Luigi Cantone, un fioraio di 56 anni.
Sembra che Murolo abbia perso la testa durante una lite per un filo del bucato. Da lì è partita la carneficina che non ha risparmiato nessuno: parenti (oltre a fratello e cognata ha ferito anche la moglie), vicini di casa, passanti e agenti che provavano a bloccarne la follia omicida. Quando è stato arrestato Murolo avrebbe solo detto: “Mi arrendo, ho fatto una cazzata”.