
Dl Rilancio, cancellate Irap giugno e prima rata Imu (Ansa)
ROMA – Boccata d’ossigeno fiscale per le imprese: cancellata la rata Irap di giugno, cancellati i prossimi pagamenti di Imu e Tosap per negozi bar e ristoranti, sospesi e rinviati a settembre i versamenti Iva come le ritenute fiscali e contributive.
Questo il piatto più sostanzioso del pacchetto fiscale che si aggiunge alle misure di sostegno economico (contributi a fondo perduto) per aziende medie e piccole contenuto nel decreto Rilancio appena varato dal Governo.
Rata Irap giugno cancellata per tutti
La stragrande maggioranza delle imprese (sono infatti escluse quelle sopra i 250 milioni di ricavi, meno di mille imprese) non dovranno passare alla cassa a giugno per la rata Irap.
Anche quelle imprese che effettivamente non possono dimostrare di aver perso almeno un terzo dei ricavi come pure era stato anticipato.
La cancellazione vale circa 4 miliardi che si aggiungono ai circa 6 per i ristori a fondo perduto sotto i 5 milioni (minimo 1000 euro, calcolati sulla base delle perdite, al 20-25-10%).
Cancellata prima rata Imu e Tosap (suolo pubblico)
Altra cancellazione riguarda quella della prima rata dell’Imu (non per i privati) per alberghi, ostelli, b&b, stabilimenti balneari, terme e campeggi.
Per aiutare bar e ristoranti a rispettare le distanze anti-contagio sospesa anche la tassa sull’occupazione aggiuntiva del suolo pubblico per i tavolini all’aperto.
Rinviate al 16 settembre Iva, contributi
Per le imprese più piccole ci saranno anche sconti sulle bollette (appostati 600 milioni) e il credito d’imposta sugli affitti al 60% esteso a tutte le aziende.
Sospese poi plastic e sugar tax, rinviate al 16 settembre le scadenze fiscali (Iva, contributi) e aumento a 1 milione delle compensazioni (i crediti con i debiti fiscali). (fonte Ansa)