Fino a cinquemila anni fa noi bianchi europei eravamo neri. Non d’umore ma di pelle. Neri come eravamo arrivati dall’Africa molte decine di migliaia di anni prima. Cinquemila anni non sono tanti, anzi sono un soffio su scala evolutiva, poco più di un soffio perfino su scala storica. Cinquemila anni sono circa duemila, per esempio, più degli etruschi. Gli antenati degli etruschi, o almeno quelli che abitavano il pezzo d’Europa dove gli etruschi vissero, erano neri. Per capirci, come se noi dovessimo prendere atto che gli antichi romani erano neri.
E come mai poi siamo diventati, abbastanza di recente e abbastanza in fretta, bianchi? Abbiamo smesso di andare a caccia, ci siamo messi a coltivare la terra e ad allevare bestiame. Soprattutto abbiamo cominciato a bere latte. Latte che non ci ha sbiancato la pelle con il suo candore, anche se ci ha permesso di sopravvivere in quanto super alimento. Bevendo latte abbiamo diminuito la quantità di vitamina D assorbita dall’organismo, il che, unito ai bassi livelli di luce solare nel continente europeo, ci ha velocemente “sbiancato”.
La prova? Le popolazioni europee hanno, uniche sul pianeta, una tolleranza diffusa del lattosio. Il 65 per cento di tutti noi lo tollera appunto perchè geneticamente “abituato” da cinquemila anni. La scienza dunque ci dice che non fummo in origine creati di colore diverso, eravamo tutti neri. Fino ad appena ieri nella storia dell’umanità. Fino ad un attimo fa nel tempo del pianeta.