Prima gli ha sparato contro 11 colpi di pistola. Poi รจ sceso dal terrazzo della sua villetta, si รจ avvicinato a loro e li ha visti agonizzanti. Dopo averli visti perรฒ non ha chiamato subito i soccorsi ma รจ tornato a casa. I soccorsi li ha chiamati soltanto 16 minuti piรน tardi.
Sono questi gli ultimi dettagli emersi sulla vicenda del 53enne autotrasportatore di Ercolano che, dal balcone, ha esploso 11 colpi contro due ragazzi che, secondo le prime ricostruzioni, sostavano con la loro auto di fronte alla sua abitazione.
Lโordinanza del gip
I ragazzi uccisi a Ercolano โnon potevano avere scampoโ. Lo scrive il gip di Napoli Carla Sarno nellโordinanza con la quale ha disposto la prosecuzione della custodia cautelare in carcere nei confronti del 53enne.
Secondo il gip โรจ evidente la volontร dellโuomo di ucciderli a freddoโ e la ricostruzione dei fatti denota โunโincontrollabile aggressivitร , nonchรฉ unโallarmante pervicacia nellโintento delittuosoโ.
Ricostruzione dei fatti che รจ stata facilitata dallโesame dei video estrapolati dallโimpianto di sorveglianza dei vicini di casa del 53enne, dai quali รจ emerso che dal momento degli spari, avvenuto tra le 00.25 e le 00.28 del 29 ottobre, alla successiva chiamata effettuata dal 53enne al 112, โerano trascorsi almeno 26 minutiโ.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza
Dallโesame delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza di un vicino di casa dellโautotrasportatore si รจ accertato che il 53enne ha sparato 11 colpi di arma da fuoco allโindirizzo dellโauto mentre questa era in moto e si stava allontanando velocemente dal luogo in cui si trova lโabitazione. Dalla visione delle immagini, scrive il gip, appare chiaro che โlโautotrasportatore si trovava sul balcone del suo appartamento, che รจ sopraelevato di circa 2-3 metri rispetto alla stradaโ.
Il 53enne quindi โsparava dallโalto verso il basso puntando contro lโautovetturaโ, circostanza compatibile con il ritrovamento, da parte dei Carabinieri accorsi sul posto, di fori di ingresso di proiettili sia sul parabrezza che sul tettuccio dellโauto. La visione delle immagini, scrive ancora il gip, inoltre โdimostra che lโautovettura delle vittime che si stava allontanando รจ stata bersagliata da ben 11 colpi esplosi dallโautotrasportatore. Le vittime non potevano avere scampo, considerato che era davvero ridotta la distanza dellโauto su cui viaggiavano i due giovani e la raffica di colpi di arma da fuoco esplosa dal 53enne, soggetto avvezzo allโuso delle armi, in quanto cacciatore e titolare di regolare porto dโarmiโ.
Dopo essere stata raggiunta dai colpi di pistola, lโauto sulla quale viaggiavano i due giovani ha impattato contro un muretto. Dopo circa 10 minuti, sempre secondo la ricostruzione basata sulle immagini registrate dallโimpianto di videosorveglianza, โsi vede il 53enne uscire di casa, dirigersi verso lโautovettura, fermarsi poco distante e poi tornare a casaโ.