
ROMA – Ha stuprato e ucciso una bimba di 6 anni, poi si è presentato alla veglia funebre della piccola. Gabriel Gaeta, 17 anni, è uno studente e un wrestler alla Olympic High School di Bremerton, nello stato di Washington. “Il gigante buono” come lo chiamava il suo allenatore Troy Reynolds, era per tutti un bravo ragazzo. Ma ora Gabriel è accusato di aver violentato e ucciso Jenise Wright, la bambina di 6 anni scomparsa il 2 agosto scorso.
Il ragazzo prima l’ha stuprata, dopo l’ha strangolata e picchiata a morte. La piccola è deceduta a causa di un forte trauma alla testa e il suo corpo è stato ritrovato immerso in una palude fangosa, in una zona boschiva vicino alla Steele creek mobile home park, dove la famiglia Wright abitava.
Il giovane è finito nel mirino degli investigatori dopo che, durante una serie di interrogatori ai vicini di casa della famiglia della bambina, nella sua camera da letto erano stati trovati vestiti sporchi di sangue e fango. Poi l’analisi del Dna lo ha definitivamente inchiodato data la corrispondenza con quello ritrovato sui vestitini della vittima.