Oramai non sono più solo i passeggeri a lamentarsi della politica di sicurezza messa in atto negli aeroporti. Da quando il Dipartimento per la Sicurezza Interna ha deciso di rafforzare le procedure dei controlli, sono anche gli impiegati a non essere soddisfatti. I nuovi metodi di perquisizioni invasivi, e la coperture mediatica che è stata data a qualche storia particolarmente scandalosa, ha creato un clima di diffusa ostilità verso gli addetti alla sicurezza. Nei blog, sui giornali, diverse testimonianze raccontano le aggressioni verbale, a volte fisiche, che questi addetti devono ormai sopportare quotidianamente,
LāAFGE, il sindacato che rappresenta i lavoratori della TSA, lāagenzia nazionale americana addetta alla sicurezza dei trasporti, ha esortato gli amministratori dellāagenzia a fare di più per proteggere gli impiegati dagli eccessi dei passeggeri infuriati riguardo ai nuovi metodi. Il sindacato segnala che diversi membri Ā«hanno testimoniato di situazioni in cui i passeggeri sono diventati aggressivi, verbalmente e perfino fisicamente. A Indianapolis, un addetto alla sicurezza ĆØ stato preso a pugni da un passeggero che non avevo gradito il nuovo sistema di controlloĀ». Il presidente del sindacato ha richiesto ufficialmente alla TSA di creare e distribuire una brochure pedagogica ad ogni passeggero affinchĆ© gli vengano descritti i suoi diritti, cosƬ come i dettagli delle nuove procedure, le quali includono i cosiddetti body scanner e la perquisizione corporale rinforzata (āenhanced pat-downā).
Nel novembre 2010 la TSA ha deciso lāinstaurazione di un nuovo sistema di controlli di una severitĆ senza precedenti nella storia americana. I passeggeri sono costretti a passare attraverso un body scanner, la macchina a raggi x capace di visualizzare le persone come se fossero nude. Chi decide di non attraversare lo scanner, si sottopone ad una perquisizione corporale rinforzata. Questa perquisizione, i cui criteri sono stati stabiliti dalla TSA, ĆØ particolarmente invadente, perchĆ© prevede esplicitamente la possibilitĆ di tastare seno, sedere e genitali. Molti passeggeri, uomini e donne, si sono sentiti āmolestatiā da gli addetti alla sicurezza che li perquisivano. Tuttavia, appare chiaro che la responsabilitĆ non può essere addebitata in primo luogo a questi lavoratori. Ā«La nostra preoccupazione ā dice Sharon Pinnock, un rappresentante del sindacato ā ĆØ che il pubblico confonda chi mette in pratica le politiche con chi le sviluppaĀ».
Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha detto che il governo prenderĆ in considerazione le preoccupazioni e le proteste del pubblico allāatto di valutare le misure di sicurezza degli aeroporti. Ha aggiunto, inoltre, che le procedure del TSA continueranno a evolvere. Il capo della TSA, John Pistole, ha detto alla NBC che lāagenzia sta rivedendo le tecniche di perquisizione per fare in modo che queste siano le meno invadenti possibili. Ā«Stiamo cercando di capire ā ha detto ā come fare i controlli più efficaci nel modo meno invadente, sapendo che cāĆØ sempre un compromesso tra sicurezza e privacyĀ».