ROMA, 19 OTT – Rock and roll nello spazio per il satellite CryoSat dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che e' stato fatto rotolare e dondolare a destra e a sinistra per calibrare i suoi strumenti.
Dal giorno del suo lancio, avvenuto 18 mesi fa, CryoSat sta monitorando lo spessore dei ghiacci polari per comprendere anche se vi sono collegamenti con i cambiamenti climatici in corso. Proprio quest'anno, grazie alle informazioni inviate dal satellite e' stata compilata, per esempio, la prima mappa dello spessore del ghiaccio marino artico e ora il satellite si appresta a misurare lo spessore dei ghiacci in Groenlandia e Antartide.
Per garantire la precisione delle misure, osservano i ricercatori, le manovre eseguite sono necessarie per calibrare il radar altimetro che misura lo spessore del ghiaccio, soprattutto sui margini. Questo strumento e' dotato di due antenne che sono utilizzate in parallelo: una emette i segnali e l'altra riceve i segnali di ritorno. Normalmente, spiegano gli esperti, la struttura su cui sono installate le due antenne e' parallela alla superficie terrestre.
Ma ai bordi la superficie del ghiaccio non e' sempre piatta e le pendici influenzano i segnali di ritorno. Inoltre, le condizioni estreme nello spazio, con enormi differenze di temperatura tra il Sole e l'ombra, possono portare al deterioramento degli strumenti di CryoSat, che possono indurre a errori di misura. Le 'capriole' in orbita hanno quindi anche l'obiettivo di ricalibrare l'altimetro del satellite al fine di quantificare questi errori.
Gli esperti stanno facendo, quindi 'dondolare' il satellite per simulare i pendii di ghiaccio, un'operazione che deve essere eseguita mentre CryoSat si trova su grandi superfici piane come gli oceani. Il complesso lavoro di calibrazione viene realizzato in collaborazione fra il centro per le osservazioni della Terra (Esrin) dell'Esa a Frascati e il centro europeo di operazioni spaziali (Esoc) dell'Esa in Germania.