
ROMA – La probabilità è dell’uno per cento. Bassa se vista col piglio dello scommettitore. Decisamente più alta se è la probabilità che il Giappone scompaia dalle cartine geografiche nei prossimi cento anni per colpa di una maxi eruzione vulcanica.
Anche perché a dirlo non è un mitomane catastrofista in cerca di popolarità online. Sono invece due scienziati Yoshiyuki Tatsumi e Keiko Suzuki, professori di scienze della Terra all’Università di Kobe che le loro previsioni le hanno messe per iscritto in un articolo scientifico di prossima pubblicazione.
Secondo i due esiste la possibilità dell’1% nell’arco di un secolo che il Giappone sia interessato da una catastrofica eruzione vulcanica tale da portare “all’estinzione” il modello attuale di vita sull’arcipelago giapponese.
E ci sono scenari anche potenzialmente peggiori. Per esempio lo 0.25% di possibilità che sempre da qui a cento anni ci sia una eruzione ancora più devastante. Il problema è il quando. E neppure qui i due sono rassicuranti:
“Non ci sarebbe da sorprendersi se una colossale eruzione avvenisse in qualsiasi momento”
In Giappone dove il vulcano Ontake eruttando improvvisamente ha ucciso 60 persone sono autorizzati a fare gli scongiuri.