LIVORNO – I sindacati chiederanno il prolungamento della cassa integrazione anche per l'intero 2013 per i 134 lavoratori della ex Delphi, societa' che era stata rilevata dall'imprenditore Gian Mario Rossignolo per rilanciarla con un progetto di 'automotive', poi non decollato per una carenza finanziaria sopravvenuta per il mancato ingresso di un socio cinese. Lo si apprende dalla Fiom-Cgil di Livorno. Ad oggi, da gennaio e fino al termine del'anno i lavoratori ex Delphi infatti risultano gia' coperti da cassa integrazione.
''Noi a Livorno – ha spiegato Enrico Pedini della Fiom Cgil di Livorno – abbiamo un percorso aperto insieme a Regione Toscana, Comuni di Livorno e Collesalvetti e Provincia, che ci portera' a breve ad un incontro al ministero del Lavoro e a quello dello Sviluppo economico per la verifica degli ammortizzatori sociali e soprattutto, alla luce di un accordo del 2009 sempre con il ministero del Lavoro, per la ricollocazione dei lavoratori ex Delphi. Oltre a questo abbiamo un tavolo con le istituzioni locali per attivare anche tutti gli strumenti atti alla collocazione individuale dei lavoratori''.
L'esponente della Fiom-Cgil ne ha parlato anche a proposito della protesta dei lavoratori De Tomaso davanti ai cancelli della Regione Piemonte stamani. Proprio entro una decina di giorni, i rappresentanti della Fiom Cgil di Livorno avranno un incontro con i colleghi di Torino per verificare eventuali percorsi comuni da poter istruire insieme.
''La vicenda Rossignolo De Tomaso – ha continuato Pedini – ci lega invece a Torino. E qui con la richiesta di liquidazione volontaria della societa' ci dovremo attivare per il recupero di Tfr e delle ultime tre mensilita'. E' chiaro che se il ministero ci proponesse una soluzione insieme a Torino non saremmo contrari''.