
Donne d’impresa: Antonella Gusso, Corrado Tedeschi Editore: dalla enigmistica ai manuali
Donne d’impresa: Antonella Gusso, responsabile Area Editoriale Sviluppo e Organizzazione Corrado Tedeschi Editore.
Antonella Gusso avrebbe voluto viaggiare e viaggiare e viaggiare, anche per quella sua laurea in Lingue e Letterature Straniere. Invece ha dimostrato, negli anni, di essere insieme al marito Massimo Torsoli e al figlio Andrea, l’anima creativa della Corrado Tedeschi Editore di oggi.
La Corrado Tedeschi fu fondata dal 1945 dal professore e giornalista di cui porta il nome. In Italia i gruppi editoriali hanno attraversato non poche burrasche e tempeste economiche.
Nonostante ciò, la casa editrice vive ancora oggi, diversificando l’attività a seconda della richiesta del mercato, dimostrando così una grossa capacità di adattamento ai tempi e alla cultura corrente. La prima rivista vincente edita dal Gruppo fu la Nuova Enigmistica Tascabile il cui primo numero risale all’agosto del 1945.
In realtà prima dell’inizio della II guerra mondiale alcuni numeri erano già usciti ma, a causa del fatto che Corrado Tedeschi era ebreo, gli fu impedito il suo esercizio di editore. Negli anni ’50 uscì la Nuova Enciclopedia Tedeschi, poi la produzione di Dischi, poi le Opere, uscite di dischi settimanali con i capolavori della nostra musica.
Negli anni’70 l’interesse verso la parapsicologia dette vita anche al famoso Giornale dei Misteri, una rivista che raccoglie articoli in materia di ufologia, scienze occulte, astronomia. Grazie ad Antonella, però, oggi la casa editrice oltre ad essere leader nel settore enigmistico, ha saputo diversificare e rinnovarsi pubblicando riviste di settore come la Bass Fishing, bimestrale per appassionati di pesca e dal 2009, Toscana News 24, testata giornalistica telematica.
Fiore all’occhiello del Gruppo è il filone della Manualistica creata proprio da Antonella con i famosi manuali che raccolgono corsi di maglieria, la sua passione come anche quella di tante signore di ieri e di oggi. La creatività è dunque l’arma segreta del Gruppo, che oggi continua a cavalcare il successo di una enigmistica sempre più divertente.
Il primo sito della nostra azienda – dice con giusto orgoglio Antonella – risale al 1996, e grazie anche al figlio Andrea, l’innovazione per la parte web non si è più fermata. Nel 2017 proprio Antonella ha ricevuto il Premio Innovazione che testimonia la puntuale presenza di Corrado Tedeschi Editore come esempio di innovazione digitale nelle PMI e PA italiane.
Dal 2019 una parte dell’azienda dedicata alla zona produttiva è stata trasformata in una originalissima location per eventi, che Covid permettendo, sta avendo notevole successo per festeggiare compleanni, matrimoni, anniversari, e party di vario genere.
Quale sarà il futuro della Corrado Tedeschi editore?
Negli ultimi dieci anni per non dire venti, l’editoria si è sempre più specializzata. Le pubblicazioni di nicchia hanno preso il sopravvento su quelle più generiche che non davano le risposte giuste alle domande sempre più incalzanti di approfondimento. Per questo il filone della manualistica.
La nostra ultima iniziativa, la location per eventi NetRecords (sempre in via Massaia 98 a Firenze come la sede dell’azienda), ha dato nuovo slancio alla nostra attività. Inaugurata nel 2019 ha naturalmente sofferto delle chiusure dovute alla pandemia, ma sta avendo molto successo sia con gli eventi aziendali che con quelli privati come compleanni, matrimoni, anniversari etc.
Quale è il prodotto che da sempre è il vostro core business e secondo lei, perché?
Dopo la lunghissima esperienza dell’enigmistica, che ha dato vita alla nostra Casa Editrice e che negli anni è stata il core business, oggi il futuro è nella manualistica di creatività. Nel periodo del Covid, soprattutto nei primi mesi, seguire la passione per la maglia, l’uncinetto, il patchwork è stato utilissimo per le nostre lettrici. Hanno reso le giornate più gestibili da un punto di vista dello stress.
Con riferimento alla sua esperienza di azienda familiare, qual è il problema più difficile da affrontare per una donna? Crede nella parità di genere?
Lavorare in un’azienda familiare non è sicuramente semplice. Inizialmente ho dovuto guadagnarmi la fiducia di mio suocero, che dirigeva l’azienda e che ho sempre considerato un padre (con mio marito ci siamo conosciuti quando non avevamo neanche 17 anni). Persona molto capace ma che dai familiari in azienda si aspettava giustamente un impegno maggiore di quanto non si aspettasse dai dipendenti. La parità tra uomini e donne alla Tedeschi non è mai stata un problema.
Ha mai pensato di poter realizzare anche una rivista per favorire l’integrazione dei molti extracomunitari in Italia? Esistono pubblicazioni che potrebbero facilitarli nel comprendere e apprezzare la nostra cultura?
L’integrazione è un aspetto importante della nostra società e non va assolutamente trascurato. Tra le nostre attività c’è anche il lavoro conto terzi che ci ha permesso di collaborare ad una pubblicazione periodica con COSPE, un’associazione di cooperazione internazionale laica e senza fini di lucro. Promuove il dialogo fra le persone e fra i popoli, per un mondo di pace ed accoglienza, con più diritti e democrazia, nel sostegno della parità fra uomini e donne e della fine di ogni discriminazione.
C’è qualcosa di inedito che le piacerebbe poter pubblicare e che tiene in serbo per il futuro del Gruppo?
Questa è una domanda alla quale vorrei rispondere in modo evasivo… abbiamo tante idee nel cassetto ma svelarle non sarebbe giusto, rovinerebbe la sorpresa.