
ROMA – I veicoli Tesla con il pilota automatico hanno meno possibilità di provocare incidenti rispetto alle auto guidate dalle persone. A svelarlo è un nuovo rapporto del “National Highway Traffic Administration”, avviato il 7 maggio del 2016, a seguito dell’incidente che ha ucciso l’ex marines Joshu Brown dell’Ohio. Brown venne ripreso dalle telecamere della sua auto, una Tesla S, nel momento in cui non riusciva a fermarsi trovandosi davanti il rimorchio di un trattore.
L’incidente obbligò l’ente ad avviare un’indagine a fondo che si è conclusa ora, con gli esperti che hanno analizzato il chilometraggio e il sistema airbag. Al termine dell’indagine, i tecnici hanno riferito che i dati mostrano che le Tesla commetto il 40 per cento in meno di incidenti, spiega il Daily Mail.
La morte dell’ex pilota ha messo in luce il fatto che il sistema di sicurezza richiedeva un monitoraggio costante da parte del guidatore. L’uomo avrebbe avuto solo sette secondi di tempo per salvarsi da quell’incidente. L’Nhtsa ha detto che Brown, “prima dell’impatto ebbe a disposizione qualche secondo per agire, frenando, sterzando o tentando di evitare il veicolo. Il pilota non ha però fatto nulla di tutto ciò”. Bryan Thomas, portavoce dell’ Nhtsa, ha detto che i sistemi di guida automatici richiedono ancora che il guidatore debba stare molto attento.
Il pilota automatico della Tesla utilizza telecamere, radar e computer per individuare gli oggetti e frenare automaticamente, nel caso l’auto stia per colpire qualcosa. Le critiche potrebbero influenzare le case automobilistiche allontanandole dalla produzione di sistemi simili. In ogni caso, la società sta continuando a lavorare su questo tipo di d sistema.“La sicurezza dei nostri clienti viene prima di tutto e apprezziamo l’accuratezza dei report della Nhtsa” ha fatto sapere un portavoce di Tesla.
Tags: stati uniti