
Una tassa sulle parrucche. Idea per il Fisco che affiora dalla Storia inglese.
Nel 1766 William Pitt il Giovane diventò primo ministro all’età di 24 anni e si trovò il bilancio dello Stato in condizioni peggiori ancora di quello italiano di oggi. C’era stata la Guerra di indipendenza americana che aveva prosciugato le casse.Il “servizio” del debito assorbiva dal 40 al 50 per cento delle entrate fiscali.
William Pitt, riporta François-Joseph Ruggiu nella “Storia delle Isole britanniche”, inventò nuove imposte sui prodotti di lusso, come i cavalli da corsa o le parrucche e sviluppò le procedure di controllo della contabilità pubblica”, una specie di “spending review”.