ROSWELL (NEW MEXICO, STATI UNITI) – Un atleta autriaco vuole superare il record di caduta libera e spingersi ai limiti tra l’atmosfera e lo spazio. Felix Baumgartner si lancerà da un’altezza di 37 mila metri saltando da un pallone aerostatico, nella speranza di diventare il primo uomo a superare il muro del suono. Se non fosse che rischia che gli si incendi la tuta o che il sangue gli vada in ebollizione.
La sfida è quella di battere il suo predecessore, il pioniere Joe Kittinger che nel 1960 si lanciò da un’altezza di 31000 metri e si avvicinò di molto alla velocità del suono.
L’uomo, cultore degli sport estremi, ha compiuto anche diversi base jump, cioè lanci da strutture fisse, fra cui quello dalle Patronas Towers di Kuala Lumpur.Quarantuno anni, veterano del salto nel vuoto, ha compiuto voli spettacolari a corpo libero: come quello dal tetto del World Financial Center T101 a Taipei in Taiwan e dal Cristo Redentore sulla collina di Rio de Janeiro.
Il pallone aerostatico decollerà da Roswell nel New Messico, dove Baumgartner prevede di atterrare. La data di lancio non è ancora stata annunciata.
Baumgartner si dice certo che funzionerà: indosserà una tuta ermeticamente sigillata e pressurizzata come quella di un’astronauta, ma più resistente e mobile. Dovrà infatti superare diverse pressioni, dell’aria all’interno ad alta quota, della velocità, del freddo estremo (-70° a quella quota) e del calore che si svilupperà nel crescente attrito per la caduta e per l’impatto con la barriera del suono. Un difetto anche minimo della tuta e il sangue comincerebbe a bollire ed evaporerebbe. Una piccolissima perdita in un guanto di Kittinger, 52 anni fa, lo rese invalido alla mano destra. Ora Kittinger partecipa al team che lavora per Baumgartner.