ROMA – Prima il Senato e ora la Camera hanno dato la fiducia alla manovra economica predisposta dal governo. Le opposizioni pur votando no, hanno deciso di non ricorrere all’ostruzionismo e di accogliere così l’appello del presidente Napolitano. Hanno fatto bene o male? Penso che abbiano fatto bene, perché la crisi economica e sociale è devastante, perchè l’Italia è vicina al tracollo, perchè sarebbe folle fingere di non vedere e di non sapere.
Proprio perchè la situazione è così drammatica, a tal punto da consentire l’approvazione di una simile manovra in pochi giorni, adesso sarà doveroso, direi quasi obbligatorio, chiedere le dimissioni dei reponsabili, reclamare l’azzeramento dell’esecutivo, sollecitare l’adozione di provvedimenti che abbiano il carattere della eccezionalità anche sotto il profilo etico, civile,sociale.
Presenterà le dimissioni il ministro Romano rinviato a giudizio per reati gravissimi? Saranno cassate tutte le norme ad personam e ad aziendam, a cominciare da ogni forma di legge bavaglio?
Se ne andranno tutti coloro che, per oltre due anni, hanno negato la esistenza della crisi, puntando il dito contro i “profeti di sventura”, contro quelle trasmissioni che con le ” cattive notizie” avrebbero sporcato l’immagine dell’Italia all’estero, anzi avrebbero provocato la crisi medesima? Non ci è stato risparmiato proprio nulla!
Di fronte agli autorevoli appelli al senso della responsabilità, il grande irresponsabile, il mandante di tutte le norme “ad personam “, ha pensato bene di sparire, di non ascoltare il dibattito parlamentare, di manifestare la sua distanza dai ” riti della politica”. Questa assenza, tuttavia, ha anche rivelato come ormai il mito del grande timoniere sia andato in frantumi. Berlusconi è diventato un problema per la sua stessa maggioranza.
Se l’assenza di queste ore dovesse diventare una assenza permanente e comunque un fatto postivo per l’Italia, forse si potrebbe persino tornare ad anteporre il bene comune all’interesse privato di uno solo.